Orario scolastico a Nicosia: la replica dei genitori componenti del consiglio d’Istituto “Carmine”

scuola largo peculio
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Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota inviata dai genitori componenti del consiglio d’Istituto “Carmine” di Nicosia.

Con la presente nota noi genitori, componenti del Consiglio d’Istituto “Carmine”, al fine di chiarire, una volta per tutte, come si sono svolti i fatti che hanno portato ad adottare, per il prossimo anno scolastico, l’orario 7.55/13.55 per tutti i plessi dell’I.C. così da replicare a coloro che, con espressioni ed atteggiamenti poco consoni ad un siffatto dibattito e, conseguenti, spiacevoli cadute di stile in sedi istituzionali, hanno messo in dubbio il nostro operato, abbiamo deciso di ripercorrere e portare alla vostra conoscenza tutte le tappe che hanno condotto a questo risultato. Tappe documentate dai verbali delle riunioni, dalle delibere adottate e dalle note prodotte e depositate, che sono facilmente consultabili sul sito della scuola o che possono essere richiesti facendo una semplice e motivata richiesta di accesso atti in segreteria.

Le discussioni che hanno portato ad una spaccatura d’intenti all’interno del Consiglio d’Istituto, fra personale della scuola e componente genitoriale, affondano le radici all’indomani della decisione, di giugno 2023, di adottare la settimana corta alle medie con orario 8.10/13.40. A settembre quando si è insediata la nuova dirigente, quell’orario che aveva visto il consenso del Consiglio d’Istituto e sul quale il Comune aveva modulato il servizio di trasporto scolastico, non poteva più essere attuato, in quanto la dirigente riteneva, con norme alla mano, di non poter ridurre le ore da 60 minuti a 55/50 minuti (riduzione che avrebbe consentito l’espletamento di 6 ore al giorno su 5 giorni settimanali), poiché ciò non avrebbe garantito il completamento dell’orario di servizio dei docenti. Allora, noi genitori del Consiglio abbiamo incontrato la dirigente e le abbiamo sottoposto un nuovo schema orario che prevedesse un rientro pomeridiano settimanale, al fine di eliminare quel gap, cioè garantire il completamento dell’orario di servizio dei docenti e lasciare l’ingresso e l’uscita da scuola con orario 8.10/13.40, che a sua volta, avrebbe garantito il servizio di trasporto scolastico e ridotto i disagi dei pendolari. La dirigente, che in un primo momento aveva accolto la nostra proposta, si è vista costretta a rigettarla, quando a seguito del Collegio Docenti, tale organo ha perentoriamente negato la possibilità di effettuare la programmazione con il rientro pomeridiano!

Alla seduta del Consiglio d’Istituto del 6 settembre, a pochissimi giorni dalla riapertura delle scuole, avvenuta il 13, venendo meno la possibilità di trovare una quadra, che garantisse tutti gli interessi coinvolti, si era paventato un ritorno in settimana lunga. All’indomani del Consiglio, i docenti, allarmati dal ritorno in lunga e nuovamente riuniti in Collegio, hanno partorito la proposta oraria che è attualmente in atto alle medie: 8.00/13.50, con un rientro pomeridiano mensile da calendarizzare a inizio anno, un pomeriggio di rientro in più a dicembre per realizzare un progetto di Natale e 10 minuti di deroga in entrata e in uscita ai pendolari per prendere lo scuolabus. Convocato d’urgenza il Consiglio d’Istituto per approvare tale ultimo orario, alla presenza anche dell’Assessore al ramo, noi genitori abbiamo presentato due note, allegate al verbale, una firmata da tutti noi genitori, l’altra prodotta dal Presidente del Consiglio, la prima per proporre un ulteriore schema orario, senza rientri pomeridiani, e la seconda per illustrare i disagi che, invece, i pendolari avrebbero subito, con l’approvazione della scansione oraria proposta dal Collegio. All’atto della votazione, dopo un accesissimo dibattito, che ha visto l’abbandono della seduta da parte di alcuni docenti e genitori, si è giunti alla votazione, che ha portato, con 4 voti favorevoli del personale scolastico, 3 voti contrari della dirigente e di due genitori, e con l’astensione degli altri componenti rimasti, all’approvazione dell’orario attualmente in vigore alle medie. Pur sconfitti e con queste enormi divisioni, abbiamo accettato il risultato di una votazione, comunque democraticamente adottata. A maggiore chiarezza, giova sottolineare che se fosse passato il voto contrario alla proposta oraria, ciò avrebbe comportato, in mancanza di una quadra sull’orario da attuare in settimana corta, un ritorno alla settimana lunga, con ripercussioni non indifferenti su vari fronti.

A dicembre, dopo l’accorpamento con il 2° circolo che effettuava già da tempo l’orario 8/14, e l’aumento da 27 a 29 ore dell’orario settimanale della primaria, per l’aggiunta di 2 ore di motoria con esperto, la dirigente, al fine di garantire, per legittime ragioni amministrative e organizzative, l’unità di trattamento del personale scolastico e degli alunni di tutti i plessi, ha effettuato una serie di riunioni interlocutorie e preparatorie con una commissione costituitasi all’uopo, formata dai docenti deputati ad elaborare l’orario, dall’Assessore al ramo, dal presidente del Consiglio d’Istituto e da un rappresentante dei genitori. Dopo lo svolgimento del Collegio docenti, la dirigente il 13 dicembre ha riconvocato il Consiglio d’Istituto e sottoposto a votazione l’orario 7.55/13.55 per tutti i plessi, con alcune differenze di 5 minuti. Ancora una volta noi genitori, soprattutto per salvaguardare lo status quo dei bambini e per evitare orari proibitivi per i pendolari, abbiamo paventato la possibilità di introdurre dei rientri pomeridiani, che alla primaria, tempo normale, sarebbero passati a due. Nuovamente, questa proposta, per ragioni di unità organizzativa e gestionale, e anche per problematiche legate al servizio mensa, non è stata accolta con favore e, quindi, alla votazione dell’orario proposto, che era il punto all’ordine del giorno, noi genitori abbiamo votato contro. L’orario è stato accolto a maggioranza, con il voto favorevole del personale scolastico.

Nonostante le ripetute riunioni, le comunicazioni e i racconti che abbiamo fatto sui gruppi di classe dei nostri figli, ma soprattutto, nonostante la pubblicazione delle delibere sul sito della scuola, che tutti i rappresentanti di classe e i genitori avrebbero l’onere di andare a leggere, nonostante tutto ciò, a gennaio, al rientro dalle vacanze, quando ormai è necessario procedere alle iscrizioni per l’anno 2024/25 e quando non è più possibile apportare modifiche al cd. PTOF (piano triennale dell’offerta formativa), scoppia il polverone dell’orario al Peculio e si dà il via ad una raccolta firme, per tornare all’ “orario come in origine”, non considerando il fatto che l’orario originario, purtroppo, non può essere più attuato, perché la situazione non è più “come in origine”: c’è stato un accorpamento! C’è stato un aumento di ore curriculari! C’è stata una riduzione di personale! Etc…Etc…Etc…

Alla luce di tutto ciò, noi rappresentanti genitori del Consiglio d’Istituto, ritenendo di aver fatto tutto quanto in nostro potere per giungere alla modulazione di un orario che potesse ridurre gli inevitabili disagi derivanti dai cambiamenti subiti dal nostro Istituto Scolastico in quest’ultimo anno, prendiamo le distanze da qualsivoglia interessamento politico della questione e rigettiamo, unanimemente, le ricostruzioni dei fatti basate sulle errate e incomplete informazioni che stanno circolando nelle aule scolastiche, nei cortili delle scuola e, financo, nelle sale del civico consesso.


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