Orario scolastico 2024/2025 a Nicosia: l’assessore Castrogiovanni rispetta le decisioni del consiglio d’Istituto, ma comprende le difficoltà di genitori e alunni

Gianfranco Castrogiovanni
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Il 29 gennaio, il consiglio comunale di Nicosia ha votato all’unanimità una mozione riguardante l’orario di funzionamento e didattico dell’Istituto comprensivo “Carmine” per l’anno scolastico 2024/2025. La mozione, indirizzata all’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Gianfranco Castrogiovanni, è stata generata da una modifica dell’orario approvata dal consiglio d’istituto dell’Istituto comprensivo Carmine, che dal prossimo anno scolastico unirà i plessi del secondo circolo didattico.

Il nuovo orario, con ingresso alle 7:55 e uscita alle 14:00 senza lezioni il sabato, ha sollevato dissenso tra i genitori, soprattutto quelli delle zone rurali o extraurbane. Questa questione è stata discussa in consiglio comunale alla presenza di vari genitori coinvolti.

Nella mozione, il consigliere comunale Francesco La Giglia ha esortato l’assessore Castrogiovanni ad intervenire presso il Provveditorato degli Studi provinciale per modificare la decisione del consiglio d’istituto.

L’assessore Castrogiovanni ha ribadito il rispetto per le istituzioni scolastiche e ha sottolineato che né il sindaco né un assessore possono influenzare una decisione presa da un organo indipendente come il consiglio d’istituto. Ha anche spiegato di aver discusso con l’istituzione scolastica l’anno precedente riguardo all’introduzione della settimana corta e dei nuovi orari e la decisione era stata posticipata per permettere la ricalibrazione degli orari degli autisti comunali.

L’assessore ha partecipato alle discussioni nel consiglio d’istituto e ha testimoniato un voto democratico a favore della modifica degli orari. Ha espresso comprensione per il disagio dei genitori e degli alunni nelle zone rurali e distanti dal centro urbano, ma ha sottolineato che la maggioranza dei genitori concorda con la decisione del consiglio d’istituto.

Tuttavia, l’assessore si è impegnato a mitigare i disagi per gli studenti che vivono lontano dal centro urbano di Nicosia, promettendo di incontrare i genitori per concordare strategie che possano alleviare le difficoltà.

La sua risposta riflette la volontà di rispettare le decisioni prese dall’organo scolastico, mentre cerca di trovare soluzioni che tengano conto delle esigenze delle famiglie coinvolte.


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