Nella mattina del 21 luglio militari del Comando Provinciale di Enna, unitamente a personale del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, di Barrafranca e Catania, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Caltanissetta – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 11 soggetti indagati per traffico di supefacenti.
L’attività d’indagine costituisce uno sviluppo della operazione “Ultra”, eseguita l’1 luglio ed ha consentito di individuare un canale di rifornimento di sostanza stupefacenti (sia marijuana che cocaina) di una delle piazze di spaccio presenti a Barrafranca, gestita da Salvatore Strazzanti e da sua moglie Luigia Bellomo, soggetti già raggiunti da ordinanza cautelare nell’ambito dell’operazione Ultra.
L’articolata attività investigativa, condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, ha consentito in particolare di: identificare compiutamente i soggetti catanesi, affiliati o contigui ai clan mafiosi “Cappello” e “Cursoti-Milanesi” che, a seguito di preventivi contatti con gli esponenti di vertice della famiglia mafiosa di Barrafranca, avevano poi intrapreso rapporti di tipo “operativo”, finalizzati al rifornimento di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, con chi materialmente gestiva una delle piazze di spaccio nel comune barrese; rilevare come i diversi canali di rifornimento dello stupefacente venivano gestiti in modo parallelo, contemporaneo e con una certa intercambiabilità, acclarando, pertanto, come i due gruppi di fornitori catanesi operassero, nel settore dello stupefacente, all’unisono e nel medesimo ambito cronologico e territoriale.
Il monitoraggio dei canale di approvvigionamento ha, inoltre, consentito di far comprendere, in ragione della frequenza delle consegne di stupefacente, l’importanza strategica della “piazza di spaccio” di Barrafranca che attirava consumatori anche al di fuori della Provincia di Enna.
Tale dato di fatto è riscontrato, oltre che dalla caratura criminale dei soggetti catanesi coinvolti nel traffico illecito, anche dalla circostanza che costoro provvedevano a consegnare “a domicilio la merce” a Barrafranca presso l’abitazione dello Strazzanti ed a riscuoterne, con le medesime modalità, i pagamenti
Al termine delle indagini sono stati emessi otto provvedimenti di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di: Carmelo Scilio, nato a Catania il 19.07.1974, Gaetano Coppola, nato a Catania il 02.09.1967, Mario Russo, alias “TURAZZO”, nato a Catania il 07.03.1972, Michele Mannuccia, nato a Catania l’08.12.1984, Andrea Tropea, nato ad Acireale il 21.06.1988, Antonino Angelo Greci, nato a Catania il 20.05.1971, Giovanni Sentina, nato a Catania il 13.01.1980, Antonino Sentina, nato a Catania il 20.06.1983. Tre provvedimenti di applicazione della misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di: Salvatore Centonze, nato a Piazza Armerina (EN) il 04.05.1998. Maria Barbara Gangemi, nata a Catania il 04.12.1977, Anna Scornavacca, nata a Catania l’01.09.1972.
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