On. Luisa Lantieri: “La Regione stanzia 3 milioni di euro per affrontare la crisi idrica nelle aree interne”

Luisa Lantieri crisi idrica
Condividi l'articolo su:

ASCOLTA QUESTO ARTICOLO

L’on. Luisa Lantieri, vice presidente dell’ARS, ha annunciato uno stanziamento di 3 milioni di euro per finanziare progetti volti a risolvere la grave crisi idrica che sta colpendo le aree interne dell’Isola. L’iniziativa è stata presentata durante una riunione tenutasi martedì scorso a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione, dove la cabina di regia istituita ad hoc dal Presidente Renato Schifani ha individuato soluzioni per affrontare l’emergenza.

L’on. Lantieri ha sollevato la questione, preoccupata dalle segnalazioni di allevatori e agricoltori, ha evidenziato come la crisi idrica rappresenti un problema annuale che aggrava la fragilità produttiva, economica e sociale delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Nonostante gli interventi temporanei effettuati negli anni passati, la situazione rimane critica, con invasi semi vuoti a causa delle scarse precipitazioni e della dispersione di oltre il 50% dell’acqua immessa.

Per affrontare il problema in modo definitivo, la Presidenza della Regione ha previsto di stanziare 1,7 milioni di euro per cofinanziare il progetto di fattibilità tecnico-economica di tre opere volte a veicolare importanti quantità d’acqua verso le zone più critiche. Questi progetti riguardano il completamento del sistema acquedottistico Ancipa, l’interconnessione del sistema Garcia-Arancio con il sistema irriguo alimentato dalla diga Trinità e l’interconnessione della diga Rubino con la vasca di carico della stazione di rilascio Castellaccio a Paceco.

Inoltre, 1,5 milioni di euro sono stati stanziati dal Ministero delle Infrastrutture, su proposta dell’Autorità di bacino della Presidenza della Regione. Un ulteriore milione di euro è stato assegnato al dipartimento regionale Tecnico per lo svolgimento di studi idrogeologici finalizzati a individuare nuove falde acquifere.

Parallelamente, sono previsti interventi per la riattivazione di pozzi già esistenti e non più produttivi o dalla portata ridotta, e la realizzazione di “pozzi gemelli” accanto a quelli già attivi. Infine, 200.000 euro saranno destinati alla Protezione civile regionale per indagini sulle condotte marine, propedeutiche alla riattivazione dei dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani.


Visited 9 times, 1 visit(s) today

Condividi l'articolo su: