Nuova ulteriore impennata per le criptovalute, Bitcoin oltre i 40.000 euro

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Bitcoin sembra voler tornare ai valori di novembre 2021 e lo fa con una nuova ulteriore impennata oltre i 40.000$ portando benefici a tutto il mondo delle criptovalute e facendo presagire un traguardo ben più alto rispetto a quello raggiunto poco più di due anni orsono.

Da inizio 2023, quando veniva scambiato intorno ai 18.000$, ha più che raddoppiato il suo valore e oggi supera i 43.000$, con segnali di crescita a breve e lungo termine. In termini assoluti ciò ha portato beneficio a tutte le criptovalute, aumentando di fatto la fiducia verso la moneta elettronica e favorendo la transizione crypto di aziende e società, soprattutto online. Non stupisce quindi che siano sempre di più i crypto casino che accettano criptovalute, così come gli e-commerce e numerose attività fisiche che, anticipando i tempi, hanno già accettato questo metodo di pagamento.

Con un occhio al futuro, basta osservare la ciclicità del Bitcoin per comprendere il potenziale e riconoscerne un investimento quasi certo: dopo il picco del 16 novembre 2021, quando toccò i 63.721$, ci fu un crollo quasi istantaneo (in soli due mesi dimezzò il suo valore), per poi risalire in primavera e di nuovo scendere in picchiata fino a toccare, il 10 novembre 2022, i 15.883$. Dopo due anni esatti e una giostra di saliscendi fino alle stelle si era tornati praticamente ai valori iniziali, gli stessi del 2020.

Le previsioni all’epoca, inutile negarlo, erano molto negative. Si parlava di bitcoin e delle criptomonete come fuochi di paglia. Una moda passeggera destinata a rimanere in piccole nicchie di mercato come i bitcoin casino o le agenzie di trading. Ma la svolta avvenne quasi subito. Il primo segnale di risalita ci fu il 15 dicembre 2022 (17.813$), e la conferma avvenne il 19 gennaio 2023 (20.686$). Da lì ricominciò il periodò di ascesa che ha portato, il 6 gennaio 2024, al nuovo massimo di 44.178$.

Dunque, come appare chiaro, c’è sempre una certa ciclicità nel rapporto domanda/offerta che spinge il Bitcoin a scendere quasi per voler prendere la rincorsa prima della grande risalita. È successo nell’estate del 2021 prima della spinta verso la vetta e sta succedendo di nuovo in questo periodo, solo che stavolta la salita è meno ripida. Come in un lungo tour de France, ci aspetta un tratto in salita molto lungo. I segnali fanno pensare a un’ascesa pressoché costante, con buoni margini di investimento finalizzati al lungo periodo.

Nell’ultimo mese abbiamo assistito, inoltre, a tre tentativi di superamento dei 44.000$, mai riusciti: il primo in data 9 dicembre 2023, con valore massimo registrato fermo a 44.180$; il secondo, in data 23 dicembre 2023, con il valore massimo di 44.012$; e l’ultimo, il 6 gennaio dell’anno nuovo, con i 44.178$ registrati. Qualora si dovesse superare il punto critico ci aspetta un’impennata che potrebbe raggiungere facilmente i 47.000$. Gli investitori lo sanno bene, e la conferma di ciò la troviamo nei volumi, quasi triplicati rispetto al periodo precedente.

Un ulteriore indicatore della possibile impennata di Bitcoin ci viene offerto dall’halving previsto per aprile/maggio 2024 che, lo ricordiamo per chi non lo sapesse, è il dimezzamento del numero di bitcoin versato ai miners. Previsto ogni quattro anni, porta al dimezzamento dell’offerta e, quindi, all’innalzamento del valore della criptomoneta. Le previsioni riguardo il 2024 suggeriscono la possibilità che possa raggiungere i 65.000$ entro agosto e ciò ci spinge con ancora più forza e decisione a investire, qualora ci fossero le possibilità, su bitcoin e sulle monete virtuali nell’anno appena iniziato.


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