Il Cas di Pietraperzia, in questi giorni posto al centro dell’attenzione per i casi di positività al Covid-19 di alcuni ospiti e per allontanamenti arbitrari, ospiterà esclusivamente stranieri, ove disposto dal Ministero dell’Interno, che abbiano già effettuato il periodo di quarantena presso altri centri.
A seguito del trasferimento a bordo della Nave Azzurra, il 2 settembre scorso, dell’unico minore Covid-positivo rimasto presso la struttura, il Cas di Pietraperzia risulta allo stato attuale privo di ospiti.
Nonostante le criticità verificatesi, la situazione è stata costantemente monitorata dalla Prefettura di Enna, con il supporto alle Forze di Polizia, che hanno assicurato l’intensificazione del servizio di vigilanza del centro, come concordato in sede di CPOSP.
La locale Asp ha tempestivamente attivato le misure previste dal Protocollo ed effettuato le necessarie indagini per ricostruire la rete dei contatti, contenendo il rischio di diffusione del virus.
Nell’ambito delle ulteriori attività sanitarie, l’ultimo test dei tamponi effettuati il 1° settembre sui 5 operatori, risultati in un primo momento positivi, ha fornito per la totalità di essi esito negativo al Covid-19.
Il sindaco del Comune di Pietraperzia, in accordo con l’ente gestore del Cas, ha manifestato la disponibilità a proseguire nel servizio di accoglienza di migranti sul territorio purché venga assicurata la massima tutela della popolazione locale, in sinergia con l’amministrazione centrale e periferica dello Stato.
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