La magia di Nicosiana si è rivelata ancora una volta in tutta la sua grandezza durante la seconda giornata del 25 agosto, incantando la città di Nicosia con un’esperienza senza precedenti che ha unito arte e teatro in un abbraccio indimenticabile.
L’animata via Fratelli Testa, cuore pulsante della città, è stata trasformata in un affascinante museo a cielo aperto grazie alla straordinaria esposizione artistica “Come Farfalle”. Queste ali delicate sono diventate i simboli viventi di quest’edizione di Nicosiana, il cui ricavato generato dalle numerose iniziative coinvolte verrà destinato alla ricerca sulla sindrome dei bambini farfalla. Le farfalle, simbolicamente, hanno preso vita decorando la strada e svolazzando sopra le teste dei passanti, creando un’atmosfera coinvolgente.
L’inaugurazione di questa straordinaria esposizione ha visto la partecipazione attiva dell’instancabile assessore Nando Zappia e della determinata organizzatrice dell’evento, Debora Leonardi, affiancati dalla famiglia Lo Sauro. I visitatori, giunti numerosi da ogni angolo, hanno potuto ammirare lungo il percorso una vasta selezione di opere d’arte, con particolare rilievo per le creazioni della famiglia Lo Sauro: Irene, Sofia e Giuseppe. Quest’ultimo, un giovane talentuoso affetto dalla rara epidermolisi bollosa, comunemente nota come la “sindrome dei bambini farfalla”, ha affiancato i suoi cari nel donare al pubblico straordinarie opere d’arte. Anche Cinzia Consentino, madre di Giuseppe, Irene e Sofia, ha contribuito alla formazione di questa straordinaria famiglia di artisti.
L’arte non si è fermata qui. Lungo la via Fratelli Testa, le opere di altri talentuosi artisti come Lorenzo Maniscalco, Martina De Luca, Rita Scinardi, Teresa Maimone, Luisa Foresta, Simona Raspanti, Luigia Scardino “Scargi”, Giusy Grasso e Sara Raimondi hanno catturato l’attenzione di chiunque si trovasse lì, trasportandoli in un mondo di espressione creativa e ispirazione.
Ma la serata non si è fermata all’arte visiva. Presso l’androne del palazzo comunale, Francesco Riva, un giovane attore dall’animo sensibile, ha dato vita allo spettacolo “Dove sei Albert?”. Presentato con passione dal direttore artistico di Nicosiana, Antonio Monsellato, lo spettacolo affronta con profondità la sfida della dislessia che affligge lo stesso Riva. Con grazia e maestria, l’attore racconta la storia di un giovane ragazzo, portando in scena una parabola che celebra l’unicità, la gentilezza e l’importanza di ascoltare gli altri. La performance magistrale di Francesco Riva ha incantato il pubblico, che ha risposto con un fragoroso applauso all’epilogo dell’esibizione. Ancora una volta, l’abilità di toccare con sensibilità il delicato tema della diversità è stata esemplarmente dimostrata.
La serata si è conclusa con un gesto di generosità e solidarietà presso Villa Nikes, dove una cena di beneficenza ha raccolto fondi per la ricerca sull’epidermolisi bollosa. Questi preziosi contributi saranno donati all’Ospedale Bambin Gesù di Roma, evidenziando come l’arte e il teatro possano congiungersi per creare un impatto positivo tangibile nelle vite di coloro che hanno bisogno di sostegno.
Nicosiana 2023 è così diventato un caleidoscopio di emozioni, un’esperienza straordinaria che ha fuso arte e teatro in un abbraccio empatico, offrendo un messaggio di speranza e comprensione che continuerà a risuonare nella città di Nicosia.
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