Istituiti nel mese di dicembre, i nove punti di raccolta di rifiuti differenziati per gli abitanti delle campagne in realtà si sono rivelate delle vere e proprie discariche a cielo aperto.
Non sono bastate le telecamere a circuito chiuso, le multe elevate ai cittadini indisciplinati, le multe elevate alla ditta che si occupa della raccolta, questi punti sono lo specchio di come la situazione della raccolta dei rifiuti nelle campagne sia del tutto incontrollata.
Da ultimo il ritrovamento nel punto di contrada Torretta di alcune galline morte e nel punto di San Giacomo di alcune carcasse di pecore e di sacchi di lana, certificano il fatto che questi punti di raccolta sono stati un fallimento nella gestione dei rifiuti e saranno presto chiusi.
A certificare l’inciviltà ed il conferimento di carcasse di animali morti è direttamente il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli sul proprio profilo Facebook, che senza mezzi termini afferma: “ Come si può constatare dalle foto è chiaro che questo schifo non possa durare ancora, non può essere tollerato. Sarebbe un insulto al decoro, alla convivenza civile e sarebbe un insulto per la stragrande maggioranza dei cittadini che si sforzano ,con zelo, di differenziare . Come si può constatare dalle foto è un problema che nasce dal cronico malcostume di fregarsene della collettività e dall’incivile abitudine a fare i propri comodi con la spavalderia e la tracotanza di farla sempre franca nonostante abbiamo già elevato decine e decine di contravvenzioni anche salate. Ed allora questa volta abbiamo denunciato tutto alla polizia che ha già sequestrato le video registrazioni, è intervenuto il servizio di igiene ed il dipartimento veterinario. Abbiamo intenzione di denunciare i responsabili alla Procura della Repubblica. Informo quindi i cittadini che saremo costretti a chiudere quei siti di conferimento (che in maniera rozza sono stati usati come discariche) ed allestiremo un solo sito di raccolta più grande e controllato, in considerazione tra l’altro che una recentissima ordinanza del Presidente della regione vieta cassonetti lungo la strada. Noi continueremo, insieme alla stragrande maggioranza di cittadini virtuosi , a prestare la massima attenzione al problema , forti anche del fatto che Nicosia ( grazie a questa preziosa collaborazione fra amministrazione e cittadini) è la città della provincia di Enna con “la percentuale più alta” di raccolta differenziata.”
Della questione, come ha annunciato il primo cittadino, se ne occuperanno le forze dell’ordine e la magistratura, a cui sono state fornite foto e registrazioni dei siti in cui sono stati ritrovati le carcasse di animali morti.
L’assessore Nando Zappia ha annunciato che presto verrà allestito un unico centro di raccolta in contrada Crociate, ampliando quello attualmente in uso. In questo centro di raccolta gli abitanti della campagne potranno conferire i loro rifiuti differenziati. Si spera che con un unico punto di raccolta la situazione sia facilmente monitorata e che soprattutto la raccolta avvenga più celermente.
Anche nel centro urbano si raccolgono diverse lamentele a causa della mancata raccolta dei rifiuti differenziati. Alcuni giorni gli operatori non raccolgono i sacchetti e nei giorni successivi quando avviene il ritiro, secondo quanto denunciano i cittadini, i rifiuti vengono mescolati vanificando la differenziazione. Alcuni abitanti dei condomini di Nicosia inoltre lamentano il fatto che per giorni i rifiuti non vengono raccolti nei bidoni condominiali, l’accumulo dei rifiuti per diversi giorni li fa traboccare, causando evidenti problemi igienici. In pratica se da un punto di vista percentuale la città appare ai primi posti a livello provinciale, nello specifico si stanno riscontrando, a distanza di oltre un anno dall’avvio del servizio, diversi problemi e disservizi soprattutto nel ritiro dei rifiuti differenziati “porta a porta”.
Sergio Leonardi è un giornalista nato a Messina. Laureato nel 1992 in Economia e Commercio. Con la passione per la statistica, informatica, storia, sport e politica. Tra i fondatori di telenicosia.it