Una manifestazione popolare ha attraversato il centro storico di Nicosia nella mattinata di lunedì 7 ottobre per protestare contro la grave emergenza idrica che da mesi affligge la città. Circa trecento cittadini hanno partecipato al corteo pacifico, organizzato dal gruppo “Problema idrico Nicosia”, per denunciare le difficoltà causate dalle continue interruzioni nell’erogazione dell’acqua.
Il corteo è partito da piazza Garibaldi e si è snodato attraverso le principali arterie del centro storico – via Fratelli Testa, via Giovanbattista Li Volsi, via Umberto – concludendosi in via 4 novembre. Durante la manifestazione si è verificato un momento di tensione quando alcuni manifestanti hanno tentato di occupare l’aula consiliare. Superato questo momento critico, la manifestazione è proseguita in modo pacifico, con canti, slogan, striscioni e bidoni vuoti. Un gruppo di donne ha depositato sulla balconata dell’ingresso del palazzo comunale dei panni sporchi.
La manifestazione ha visto alternarsi diversi interventi significativi. Il sindaco Luigi Bonelli e la vicesindaco Annamaria Gemmellaro sono intervenuti per illustrare le iniziative intraprese dall’amministrazione per mitigare l’emergenza. Nel loro intervento hanno sottolineato i limiti delle competenze comunali nella gestione della crisi, annunciando come obiettivo strategico quello di rendere il comune più indipendente dall’invaso Ancipa.
Di particolare rilevanza tecnica è stato l’intervento di Fabio Bruno, presidente del Movimento per la Difesa dei Territori, che da anni monitora la situazione idrica locale. Nel suo dettagliato intervento, Bruno ha analizzato le criticità strutturali del sistema di distribuzione, evidenziando le problematiche legate alla manutenzione delle infrastrutture, alla gestione delle risorse idriche e alle inefficienze nella rete di distribuzione. La sua disamina ha offerto ai presenti un quadro tecnico completo delle cause alla base dell’emergenza.
Particolare risonanza ha avuto l’intervento del consigliere comunale Antonio Pagliazzo, che ha richiamato tutte le forze politiche all’unità nell’affrontare l’emergenza, superando le divisioni partitiche. Significativa anche la testimonianza di Cinzia Scriffignano, tra le fondatrici del gruppo “Problema idrico Nicosia” e tra le principali organizzatrici della protesta, che ha dato voce alle preoccupazioni quotidiane dei cittadini.
La dimensione sovracomunale della crisi è stata evidenziata dall’intervento di Gianluca Ferrigno, giunto da Agira in rappresentanza del Comitato Senz’Acqua Enna, movimento da cui è partita l’ondata di proteste che sta interessando l’intera provincia.
La manifestazione rappresenta solo l’inizio di una serie di iniziative di protesta che i cittadini intendono portare avanti fino alla risoluzione definitiva del problema idrico. La partecipazione contenuta delle attività commerciali, con poche chiusure, suggerisce la possibilità di un coinvolgimento più ampio della comunità nelle prossime manifestazioni.
L’emergenza idrica di Nicosia si inserisce in un più ampio contesto di criticità che sta interessando l’intera provincia di Enna, richiedendo interventi strutturali e una gestione coordinata a livello sovracomunale. La determinazione mostrata dai manifestanti lascia presagire che la mobilitazione continuerà fino a quando non verranno trovate soluzioni concrete per garantire un servizio idrico regolare e affidabile alla popolazione.
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