Nicosia, l’associazione “Veicoli Storici” ha ricordato il 70mo anniversario della morte del barone Stefano La Motta

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ricordo 70 morte stefano la motta 2In occasione del settantesimo anniversario della tragica morte l’Associazione Veicoli Storici Nicosia ha voluto ricordare la figura del barone Stefano La Motta nella sua veste di sportivo, organizzatore e pilota di corse automobilistiche.

Una delegazione del sodalizio insieme all’Amministrazione Comunale si è recata nel pomeriggio presso la cappella gentilizia della famiglia La Motta, dove è stata deposta una corona di alloro.

Giuseppe Raspanti, noto collezionista bibliofilo nicosiano, ha  donato all’Associazione una copia autentica del settimanale “La Tribuna Illustrata” datata 15 aprile 1951, che riporta nella retro copertina la notizia del fatale incidente.

Stefano La Motta, insieme all’amico fraterno Raimondo Lanza di Trabia e ad altri giovani rampolli dell’aristocrazia siciliana, fu artefice della rinascita del motorismo sportivo siciliano nel secondo dopoguerra, rilanciando la mitica Targa Florio, sospesa per gli eventi bellici, lungo il percorso del Giro di Sicilia, riproponendo la Salita di Monte Pellegrino e partecipando a diverse gare disputate in Sicilia e oltre stretto.ricordo 70 morte stefano la motta 4 1

La brillante carriera fu tragicamente interrotta il primo aprile del 1951 durante l’undicesima edizione del Giro di Sicilia a causa di un’uscita di strada avvenuta per cause non accertate nel comune di Priolo Gargallo, dove perse la vita insieme all’amico pilota e meccanico Francesco Faraco al volante di un’Alfa Romeo 1900. In memoria fu prontamente istituita dal conte Vittorio Marzotto la Targa La Motta che avrebbe sottotitolato le successive edizioni della corsa attorno all’isola.

Sessant’anni dopo l’Associazione Veicoli Storici ha voluto riproporre l’assegnazione della Targa Stefano la Motta, reinterpretata in veste pittorica dal maestro Salvo Manuli, creando una sinergia con il Veteran Car Club Panormus, attuale organizzatore della rievocazione storica del Giro di Sicilia, e inserendo la nostra città tra le mete più interessanti attraversate dalla carovana di auto storiche. Grazie a questa idea Nicosia ha assunto notorietà nell’ambiente del motorismo storico e non, con positive ricadute sia sotto l’aspetto economico, sia nella promozione dell’immagine, fungendo da volano all’incremento turistico locale, aspetto in cui l’Associazione, sensibile anche alle problematiche legate allo sviluppo e alla promozione del territorio, delle bellezze e delle eccellenze locali, indirettamente opera.

Purtroppo anche quest’anno Nicosia non vedrà transitare la trentesima edizione rievocativa del Giro, perché le attuali limitazioni e restrizioni legati alla pandemia in atto non consentono di poter organizzare un “passaggio” all’altezza delle aspettative e con il giusto spirito.

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