Con il pensionamento di un dipendente di Acquaenna, il gestore idrico ha pensato di chiudere definitivamente lo sportello al pubblico di Nicosia, la cui sede si trovava in contrada San Giacomo. La chiusura del servizio ha creato e crea notevoli disagi e continue lamentele da parte dei cittadini nicosiani e del comprensorio, che si trovano in difficoltà per il disbrigo delle pratiche.
Con una nota inviata ad Acquaenna il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli ed il vice presidente del consiglio comunale Antonio Pagliazzo, chiedono alla società di provvedere all’immediata riattivazione dello sportello a Nicosia per garantire ai cittadini residenti e dei comuni confinanti di poter provvedere alle esigenze connesse al servizio idrico.
Bonelli e Pagliazzo ricordano che da diversi anni lo sportello consentiva ai cittadini, non solo nicosiani, il disbrigo di pratiche amministrative che riguardavano le utenze idriche, nuovi contratti, allacci, disdette e volture.
Oggi, con la chiusura dello sportello, gli operatori di Acquaenna invitano i cittadini ad acquisire la documentazione occorrente per le varie fattispecie di pratiche dal sito internet della società e a provvedere al successivo inoltro tramite diversi canali che richiedono il possesso di strumenti informatici ed un minimo di esperienza. Con queste nuove procedure solo un numero esiguo di cittadini è in grado di individuare dal sito di Acquaenna il modulo rispondente alle proprie esigenze e ad effettuarne la trasmissione e questo comporta un ulteriore esborso di denaro, soprattutto per le fasce deboli, dovendosi rivolgere a persone esperte.
Inoltre, comporta disguidi non indifferenti, recarsi alla sede di Enna della società, tenuto conto del numero esiguo di corse del trasporto pubblico e degli orari che molte volte non corrispondono a quelli degli uffici di Acquaenna.
Sergio Leonardi è un giornalista nato a Messina. Laureato nel 1992 in Economia e Commercio. Con la passione per la statistica, informatica, storia, sport e politica. Tra i fondatori di telenicosia.it