Nicosia, è ufficiale il finanziamento di 850 mila euro per la manutenzione straordinaria ed il restauro conservativo della ”Casa Comune” al Campanito

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E’ stato ufficializzato il finanziamento da 850.000 euro del progetto per la manutenzione straordinaria ed il restauro conservativo della “Casa Comune” al Campanito.

Il decreto dirigenziale 768  è stato pubblicato il 20 settembre dall’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente, ma la delegazione nicosiana in visita agli uffici di Palermo e composta dall’assessore Daniele Pidone, dal consigliere comunale Maria Letizia D’Amico e dal direttore tecnico dell’Azienda speciale silvo pastorale di Nicosia, Michele Stazzone, avevano anticipato con soddisfazione questa notizia il 18 settembre, nell’immediatezza della firma del decreto da parte del dirigente regionale del dipartimento.

Siamo soddisfatti per il finanziamento di questo progetto – afferma l’assessore alle politiche europee Daniele Pidone – Quando scrivemmo e presentammo il progetto ero vice presidente della Silvopastorale ed insieme all’ex presidente, Maria Letizia D’Amico, oggi consigliere comunale e con il direttore tecnico Michele Stazzone, abbiamo seguito tutte le fasi che hanno portato alla firma definitiva del finanziamento e spero che entro la primavera del 2020 inizino i lavori di manutenzione straordinaria”.

Nel luglio del 2017 fu pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana il decreto dirigenziale dell’Assessorato Territorio ed Ambiente, con il quale si attuava il Po Fesr Sicilia 2014 -2020 Asse 6 Azione 6.6.1. “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo”. Nel mese di ottobre 2017 la giunta comunale di Nicosia approvò un progetto rielaborato rispetto a quello del 2012, che riguardava la manutenzione straordinaria ed il restauro conservativo di questo immobile, rimodulando il quadro degli interventi ed il quadro economico per un importo complessivo di 850 mila euro.

La “Casa Comune” è un edificio realizzato mezzo secolo fa come struttura a disposizione degli operatori dell’agrozootecnia locale, ma mai effettivamente utilizzata per questo scopo.

Sono poco meno di 27 i milioni di euro che la Regione Siciliana ha stanziato a favore di venticinque aree protette dell’Isola. Con questa corposa somma, destinata agli Enti gestori delle riserve e dei Parchi naturali, alle Associazioni ambientaliste e ai Comuni, sono in previsione interventi per la tutela e la valorizzazione di zone in ambito terrestre, marino e paesaggi tutelati.

Le somme stanziate permetteranno il recupero e la realizzazione di sentieri, vie e punti di accesso alle zone protette, comprese reti ciclopedonali di collegamento esterno. Ma anche la creazione di aree verdi, orti botanici, punti di osservazione. E ancora la produzione di attrezzature dirette al miglioramento della fruizione del patrimonio ambientale, anche mediante il recupero di strutture non utilizzate con caratteristiche legate alle tradizioni o alla storia del territorio (edifici rurali, mulini, etc.) per l’allestimento di centri-visita, punti di informazione e piccole zone ricettive.

 

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