Inedita approvazione del bilancio di previsione 2020-2022 avvenuta con urgenza la mattina di domenica 29 novembre. Un’urgenza contestata ad inizio dibattito dalla minoranza, ma giustificata dalla maggioranza con la scadenza del 30 novembre per le variazioni di bilancio che permettono di utilizzare l’avanzo ottenuto con l’approvazione del rendiconto 2019.
I ritardi nella stesura del bilancio di revisione quest’anno sono dovuti principalmente all’emergenza sanitaria coronavirus che di fatto in molti casi ha rinviato il pagamento di diverse imposte comunali e le entrate sono state compensate in parte da fondi statali e regionali.
Il bilancio come per legge si trova in perfetto equilibrio tra entrate ed uscite. Per le entrate quest’anno è stata introdotta la nuova Imu e con le nuove tariffe approvate dal consiglio comunale si prevedono entrate per 2.029.000 euro, mentre per la Tari, la tassa sui rifiuti, è stata confermata la tariffa del 2019 anche per il triennio 2020-2022, con una revisione d’entrata di 1.752,176,69 euro. Al fine di attenuare le difficoltà economiche nel pagamento della Tari, l’amministrazione comunale ha introdotto delle esenzioni sia per le utenze non domestiche, che per le utenze domestiche con famiglie in stato di bisogno, queste esenzioni hanno un costo di 384.399,93 euro per mancato gettito, che però trova una copertura con un fondo previsto dal governo statale. Tra le altre entrate di rilievo il fondo di solidarietà erogato dalla Stato per il 2020 pari a 1.929.832,18 euro. Inseriti in bilancio anche i 446.929,05 euro a sostegno delle funzioni fondamentali dei Comuni, assegnate dallo Stato per l’emergenza covid-19, a cui si aggiungono le misure di solidarietà alimentare di 121.382,69 euro. Per le spese correnti tra le voci più rilevanti troviamo il fondo crediti di dubbia esigibilità per il 2020 di 550.121,78 euro, si tratta di un obbligo per i comuni che devono costituire questo fondo per garantire le entrate di difficile esazione. E’ stato previsto un fondo per accantonamento contenzioso per il 2020 di 40.800 euro che porta il fondo a 461.000 euro. L’asilo nido avrà un costo per il 2020 di 89.064,50 euro a fronte di 8.000 euro di entrate, la refezione scolastica costerà 126.800 euro a fronte di 79.123 euro di entrate, per gli impianti sportivi la spesa prevista nel 2020 è di 6.500 euro a fronte di 5.280 euro di entrate. La spese per il personale comunale per il 2020 ammontano a 4.119.591,60 euro. Il debito residuo dovuto ai mutui contratti dal Comune di Nicosia ammonta a 1.948.243,08 euro. I debiti fuori bilancio certificati ammontano a 284.741,62 euro.
Il risultato d’amministrazione 2020 è pari 11.726.833,05, praticamente molto simile a quella del 2019, con un avanzo di amministrazione di 1.541.762,18.
Il bilancio è stato approvato con 11 voti favorevoli (i consiglieri di maggioranza) e 5 voti contrari (i consiglieri di minoranza).
La seduta è stata aggiornata al 30 novembre alle ore 19, verranno discusse le variazioni di bilancio.
Sergio Leonardi è un giornalista nato a Messina. Laureato nel 1992 in Economia e Commercio. Con la passione per la statistica, informatica, storia, sport e politica. Tra i fondatori di telenicosia.it