Ancora una volta il Movimento per la Difesa dei Territori mette in campo un’iniziativa per nulla banale ed utile per l’intero territorio, ovvero la progettazione della provinciale 18 che da Nicosia conduce ad Agira. Un’arteria stradale importante, molto trafficata, poiché dà la possibilità di raggiungere l’autostrada A19 Catania-Palermo.
Da anni questa strada è tra le più disastrate della provincia ennese, la mancanza quasi totale di manutenzione è stata causa di continui crolli e dissesti che hanno reso la viabilità su questa arteria particolarmente difficoltosa e pericolosa.
La Regione ha stanziato dei fondi per la manutenzione straordinaria delle arterie provinciali dell’Isola, ma a quanto pare mancano i progetti esecutivi da parte dei Liberi Consorzi siciliani. Da quando questi enti sono stati commissariati, da quasi sette anni, manca una progettualità generale, oltre che manutenzione ordinaria, il che ha causato in moltissimi casi la chiusura delle strade in caso di dissesti e crolli.
La mancanza di progetti esecutivi ha fatto sorgere nel Movimento per la Difesa dei Territori l’idea di realizzare un progetto definitivo per la sp18 e di donarlo al Libero Consorzio di Enna.
“Abbiamo pensato che se mancano i progetti esecutivi per la manutenzione stradale, allora i cittadini ed i professionisti possono essere coinvolti per la loro realizzazione. Abbiamo contattato in queste settimane diversi ingegneri del territorio, alcuni hanno già realizzato dei progetti definitivi che andrebbero però rivisti ed adeguati. – Afferma Fabio Bruno presidente del Mdt – Cerchiamo anche giovani ingegneri nel territorio che possano riprogettare interamente l’intera strada di collegamento tra Agira e Nicosia, mettendosi in gioco e realizzando un progetto che difficilmente in altre condizioni potrebbero progettare. Abbiamo individuato anche un percorso alternativo che ridurrebbe la distanza tre i due Comuni. – Continua Fabio Bruno – Non sappiamo se la nostra idea possa essere accolta dai dirigenti dell’ufficio tecnico del Libero Consorzio di Enna e per questo motivo abbiamo chiesto un incontro con l’ingegnere Puleo, dirigente, martedì 4 giugno, per capire se l’Ente provinciale può accogliere la nostra richiesta. – conclude il presidente di Mdt – Siamo consapevoli che tutto questo ha un costo soprattutto per le spese vive e per questo motivo in caso di esito positivo apriremo una campagna di crowdfunding (raccolta fondi), per coprire questo tipo di spese”.
Sergio Leonardi è un giornalista nato a Messina. Laureato nel 1992 in Economia e Commercio. Con la passione per la statistica, informatica, storia, sport e politica. Tra i fondatori di telenicosia.it