Sono qualcuno, non qualcosa.
Animali seviziati, torturati, uccisi. Sono tantissimi i reati che si consumano quotidianamente contro i più deboli. Per ignoranza, cattiveria, ma anche a causa di leggi obsolete e inefficaci.
È ora di dire basta.
Servono leggi efficaci in grado di tutelare gli animali e pene severe per chi li uccide e li maltratta.
Fermiamo la crudeltà verso gli animali.
Ogni giorno, in Italia, decine e decine di animali vengono seviziati, torturati, uccisi.
Le leggi a tutela, ormai obsolete, si sono rivelate inadeguate e inefficaci a prevenire e punire questi crimini, tanto che oggi, nonostante i reati di uccisione e maltrattamento siano punibili con la reclusione, nessuno finisce in carcere e il più delle volte tutto si risolve in pene sospese, ridotte a poche ore di volontariato, al massimo una multa.
Purtroppo è morto Aron, il cane bruciato dal suo proprietario a Palermo. “Ha lottato fino alla fine”
Il pitbull aveva ustioni sull’80% del corpo e danni agli organi interni. Indagato per maltrattamenti l’uomo che lo ha legato a un palo e poi gli ha dato fuoco
Intanto la procura del capoluogo siciliano ha iscritto il proprietario nel registro degli indagati con l’accusa di maltrattamento animali. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha fatto sapere che il Comune è “pronto a costituirsi parte civile in questa drammatica vicenda”.
Di tutti gli animali, diceva Mark Twain tanti anni fa, l’uomo è l’unico ad essere crudele: l’unico a infliggere dolore per il piacere di farlo.
dott. Samanta Signore Criminologa
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