Mobilitazione a Nicosia contro l’autonomia differenziata: PD e UIL in prima linea per il referendum abrogativo

Raccolta firme contro autonomia differenziata Nicosia
Condividi l'articolo su:

ASCOLTA QUESTO ARTICOLO

Raccolta firme contro autonomia differenziata Nicosia 2Nicosia si unisce alla battaglia nazionale contro la legge sull’autonomia differenziata. Il 12 agosto, in piazza Garibaldi, il Partito Democratico e la UIL hanno organizzato un’iniziativa per raccogliere firme a sostegno del referendum abrogativo, evidenziando le preoccupazioni sulle possibili conseguenze della riforma.

L’evento ha visto la partecipazione attiva del segretario locale del PD, Antonello Catania, affiancato dai consiglieri comunali Sigismundo Li Volsi, Lidia Messina e Domenico Scavuzzo. Per la UIL, Giuseppe di Leonforte ha rappresentato il sindacato. Numerosi cittadini, simpatizzanti e attivisti hanno contribuito al successo dell’iniziativa.

Gli organizzatori hanno espresso forti perplessità sulla legge, sostenendo che potrebbe frammentare il paese in “piccole patrie”, accentuare le disparità territoriali e aggravare le disuguaglianze sociali esistenti. Secondo loro, l’impatto sarebbe particolarmente negativo per lavoratori, pensionati, giovani e donne.

Questa mobilitazione si inserisce in un contesto più ampio: nei giorni precedenti, PD, UIL e CGIL hanno raccolto oltre 200 firme a livello locale, promuovendo l’idea di un’Italia “unita, libera e giusta”. Per chi non ha potuto partecipare di persona, è stata offerta la possibilità di firmare online attraverso il sito referendumautonomiadifferenziata.com .

L’iniziativa di Nicosia sottolinea l’importanza di coinvolgere le comunità locali in un dibattito di portata nazionale, che tocca temi fondamentali come l’unità del paese, l’equità sociale e lo sviluppo territoriale equilibrato. La scelta di una città come Nicosia per questa manifestazione evidenzia come la questione dell’autonomia differenziata sia sentita non solo nei grandi centri, ma anche nelle realtà più piccole, preoccupate per le potenziali ripercussioni della riforma sul loro futuro.


Visited 815 times, 1 visit(s) today

Condividi l'articolo su: