PALERMO (ITALPRESS) – “Il nostro intervento è perfettamente in linea con le normative europee: è legittimo trattenere queste persone fino a 18 mesi, ma naturalmente non è una norma che da sola può bastare, andrà integrata”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite a “Ping pong” su Radio1 Rai. “Puntiamo a rafforzare i provvedimenti di espulsione e ad aprire un centro per i rimpatri in ogni regione. Ne abbiamo già dieci in Italia, ma molti sono in cattive condizioni e spesso sono gli stessi ospiti a danneggiare le strutture. Valutando il fenomeno migratorio nella sua interezza, dobbiamo accogliere chi ha diritto e respingere chi non ce l’ha”, ha aggiunto.
“Su 129mila persone entrate in Italia quest’anno circa 83mila sono state recuperate dalle forze dell’ordine: questo conferma che i salvataggi sono assoluta prerogativa dello Stato. Il problema che dobbiamo porci è soprattutto come fermare i flussi incontrollati”, ha spiegato il ministro. “Quando la Missione Sophia venne attuata poi non riuscì ad avere seguito, ma se riuscissimo a mettere in pratica i dispositivi per il blocco delle partenze sarebbe ottimale”, ha concluso Piantedosi.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –
“Su 129mila persone entrate in Italia quest’anno circa 83mila sono state recuperate dalle forze dell’ordine: questo conferma che i salvataggi sono assoluta prerogativa dello Stato. Il problema che dobbiamo porci è soprattutto come fermare i flussi incontrollati”, ha spiegato il ministro. “Quando la Missione Sophia venne attuata poi non riuscì ad avere seguito, ma se riuscissimo a mettere in pratica i dispositivi per il blocco delle partenze sarebbe ottimale”, ha concluso Piantedosi.
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