MdT chiede il ripristino dell’erogazione continua dell’acqua a Nicosia

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In una recente comunicazione il Movimento per la Difesa dei Territori, rappresentato dal presidente Fabio Bruno, ha richiesto con urgenza il ripristino dell’erogazione continua dell’acqua nel comune di Nicosia. La richiesta è stata indirizzata a diverse autorità e enti, tra cui AcquaEnna e Siciliacque S.p.A., nonché alle autorità comunali.

Nel pomeriggio del 17 giugno, è stata pubblicata sul sito di AcquaEnna una notizia riguardante la nuova turnazione dell’erogazione dell’acqua, che sarebbe stata regolata ogni tre giorni a partire dal 18 giugno 2024. La decisione è stata presa senza un adeguato preavviso, creando notevoli disagi tra i cittadini e i commercianti di Nicosia.

Le principali criticità sollevate dal MdT includono la comunicazione inadeguata, in quanto la decisione è stata comunicata con meno di 48 ore di preavviso, contravvenendo ai requisiti minimi previsti dalla Carta dei Servizi di AcquaEnna. Per quanto riguarda la durata della sospensione, la turnazione prevede una sospensione del servizio per almeno 48 ore, superando di gran lunga le 24 ore indicate come limite massimo. Inoltre, non è stato previsto alcun servizio sostitutivo di emergenza, né un piano di rientro dall’emergenza con tempistiche chiare.

L’interruzione improvvisa ha causato gravi disagi a numerosi utenti e commercianti sprovvisti di serbatoi di accumulo adeguati. Ad esempio alcuni bar e ristoranti sono stati costretti a sospendere o limitare le loro attività. Una scuola dell’infanzia e un centro estivo (grest) hanno dovuto rimandare i bambini a casa, creando problemi per le famiglie. Inoltre, è stata segnalata una significativa diminuzione della qualità dell’acqua distribuita, descritta come “acqua gialla” o addirittura marrone, non potabile e inadatta per la maggior parte degli usi domestici.

Il Movimento per la Difesa dei Territori ha richiesto il ripristino immediato della distribuzione continua dell’acqua o, in alternativa, una riduzione significativa degli intervalli di mancata erogazione. Inoltre, ha chiesto l’indennizzo automatico per tutti gli utenti colpiti, come previsto dalla Carta dei Servizi.

È stata anche sollevata la necessità di un’ispezione urgente delle condizioni strutturali delle sorgenti e dei bottini di riunione della Riserva Campanito-Sambughetti, per verificare eventuali perdite o guasti secondo gli standard internazionali e le migliori pratiche del settore.

Il Movimento per la Difesa dei Territori rimane in attesa di un pronto riscontro e di un intervento risolutivo da parte delle autorità competenti per ristabilire un servizio essenziale per la comunità. La situazione attuale non solo mette a rischio la salute e il benessere dei cittadini, ma compromette anche l’economia locale e la qualità della vita a Nicosia.


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