Il 19 luglio 2024, il Santuario di San Giacomo a Capizzi ospiterà un importante evento dedicato alla sensibilizzazione e prevenzione delle dipendenze, fenomeno in allarmante crescita nella società contemporanea. L’incontro, parte del progetto GAM_ing OVER Community, è stato ideato dalla dott.ssa Carmela Murè, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e dell’UOC Dipendenze Patologiche dell’ASP di Enna.
Organizzato dalla Fidapa sezione di Capizzi, presieduta da Giovanna Fascetto, in collaborazione con la confraternita di San Giacomo e la parrocchia locale, l’evento vedrà la partecipazione di un’equipe multidisciplinare di esperti. Oltre alla dott.ssa Murè, interverranno le psicologhe e psicoterapeute dott.ssa Maria Grazia Castrogiovanni e dott.ssa Rosaria Calandra, insieme all’assistente sociale dott.ssa Valentina Gagliano.
L’incontro affronterà tematiche cruciali come i meccanismi psicologici alla base delle dipendenze, le strategie di prevenzione e i trattamenti disponibili. Particolare attenzione sarà dedicata al gioco d’azzardo patologico (GAP), ma si parlerà anche di altre forme di dipendenza, dalle sostanze psicotrope alle nuove dipendenze comportamentali.
Questo evento rappresenta un’opportunità unica per la comunità di Capizzi e per tutti gli interessati di approfondire la comprensione delle dipendenze. Gli esperti condivideranno le loro esperienze dirette nel trattamento di queste patologie, offrendo una prospettiva realistica e informata sul tema.
La partecipazione attiva a iniziative come questa è fondamentale per aumentare la consapevolezza collettiva sulla gravità delle dipendenze e promuovere un approccio proattivo nella loro prevenzione e gestione. L’informazione e la sensibilizzazione sono infatti i primi passi per costruire una comunità più resiliente, capace di supportare chi è in difficoltà e di promuovere il benessere psicologico e sociale di tutti i suoi membri.
In un’epoca in cui le dipendenze rappresentano una sfida sempre più complessa, eventi come quello di Capizzi dimostrano l’importanza di un impegno comunitario nel contrastare questo fenomeno. Solo attraverso la conoscenza e la collaborazione sarà possibile affrontare efficacemente questa problematica e costruire un futuro più sano per tutti.
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