“L’ora degli incappucciati” nuovo libro sulla Settimana Santa di Enna

Lora degli incappucciati Ilaria Lombardo
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Fede, cultura, bellezza. Ma anche costumi, credenze, folclore, in un intreccio di religiosità e tradizione popolare nel cuore antico e vivo della Sicilia. C’è questo e molto altro ne L’ora degli incappucciati. La Settimana Santa di Enna tra confraternite e tradizioni, il nuovo libro di Ilaria Lombardo edito da Bonfirraro, in libreria e negli store online dal prossimo 12 aprile. Un testo a metà tra il saggio e il racconto, su una delle manifestazioni religiose più suggestive dell’Isola e di tutto il Sud Italia, che ogni anno attira visitatori da tutto il mondo. A impreziosire il testo, numerose illustrazioni e fotografie a colori, che raffigurano oggetti, personaggi e momenti della Settimana Santa, contribuendo a calare il lettore nell’atmosfera delle celebrazioni.

Lora degli incappucciatiUn testo per il pubblico, ma prima ancora un’esigenza intima dell’autrice, che alla religiosità ennese ha dedicato anni di studio. «Questo libro nasce dall’attaccamento viscerale alle mie radici, alle tradizioni e al desiderio che non vadano perdute. Niente di tutto ciò che ho raccontato è frutto di fantasia, ma di racconti tramandati di bocca in bocca, di cuore in cuore», spiega Lombardo nelle prime pagine del libro. Una tradizione orale suffragata da minuziose ricerche storiche, precisa l’autrice, che ha avuto il privilegio di esaminare gli archivi delle confraternite, custoditi gelosamente dagli “anziani” e negati a più. Le celebrazioni, sottolinea infatti Lombardo, non possono essere comprese senza conoscere il ruolo degli “incappucciati” di cui al titolo.

«Un cappuccio sulla testa, a simboleggiare la mestizia ma anche l’uguaglianza», scrive l’autrice. «Sì, perché sebbene vi siano antiche congreghe del 1200 e confraternite del ‘900, nonostante si uniscano i “nobili” agli agricoltori, nessuno sa chi vi sia sotto il cappuccio, tranne le donne della famiglia che sapientemente riconoscono pezzi di vestiario o movenze». Un vero e proprio arcano, che si fonde alla sacralità dei riti contribuendo all’atmosfera unica delle celebrazioni. «Quando si parla di Settimana Santa avviene una sorta di mistero dantesco», scrive Lombardo, «Ogni lingua divien tremando muta e li occhi non ardiscon di guardarla, così tutto ci assorbe e assorbe anche chi non la conosce; unendo chi la vede per la prima volta con chi vi è nato dentro». Un’emozione unica, che le pagine del libro riescono a comunicare al lettore.

Il testo, impreziosito dalla prefazione del giornalista Ivan Scinardo e dalla postfazione dell’archeologa Maria Teresa Di Blasi, è completato da una ricca bibliografia, attraverso la quale il lettore potrà approfondire i diversi aspetti di questa tradizione religiosa. Senza trascurare l’esperienza più importante, ovvero la partecipazione diretta ai riti della Settimana Santa, quando le regole sanitarie lo consentiranno. Ritrovando una normalità data troppo spesso per scontata, ammonisce Lombardo, e che oggi manca più che mai a causa della pandemia «che da due anni ci ha privati di persone, amici e di ogni forma di manifestazione religiosa». E con un ulteriore peso nel cuore dettato dal conflitto in corso in Ucraina.

«Proprio in momenti delicati come quello che stiamo vivendo la fede e la religiosità vengono in soccorso», dice l’editore Salvo Bonfirraro. «Questo è il momento di ripartire dalle tradizioni autentiche, come quelle legate ai riti pasquali raccontate ne L’ora degli incappucciati di Ilaria Lombardo. Un libro che siamo davvero contenti di dare alle stampe, e che consegniamo ai lettori nella speranza che possa riaccendere non solo la devozione religiosa, fondamentale per attraversare questo periodo, ma anche la curiosità di riscoprire luoghi e costumi che appartengono alla memoria collettiva, e che dobbiamo conoscere, rispettare, valorizzare».

Il libro verrà presentato a Enna martedì 12 aprile alle ore 19,30 presso il salone del duomo, chiesa Madre (duomo) in Piazza duomo, 1. La presentazione sarà moderata dal giornalista Ivan Scinardo. Saluti da parte del padrone di casa mons. Enzo Murgano, parroco del duomo. Interverranno, con l’autrice, Maria Terresa Di Blasi, storica dell’arte e l’editore Salvo Bonfirraro.

L’AUTRICE

Ilaria Lombardo. Nasce a Enna, nell’entroterra siciliano, nel 1989, da mamma Palma e papà Giuseppe. Laureata in Giurisprudenza.

Trascorre l’infanzia “all’ombra del campanile del duomo di Enna”, ascoltando i racconti del parroco monsignor Francesco Petralia e degli anziani del luogo, dediti a tramandare le tradizioni.

Matura l’amore per la storia e le tradizioni della città, partecipando alle attività dell’associazione “Eracle storia-arte e cultura”. Fondata dai fraterni amici Mario e Claudia e grazie anche alla vicinanza alla vita delle confraternite.

Nel 2010 conosce Mario, che diviene complice e compagno nella vita e nelle ricerche sulla sua Enna.

Nel gennaio 2020 è stata la prima donna nominata presidente di un gruppo interno a una confraternita, ovvero il collegio dei procuratori del santuario Maria SS. di Valverde, dell’omonima confraternita.

Oggi continua a scrivere, nel silenzio della sua casa, raccogliendo aneddoti e documenti da ogni dove con il desiderio di raccontare molte altre storie di vita e di tradizioni.

 

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