In occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova, la Fidapa sezione di Capizzi, presieduta da Vanessa Todaro, ha portato in scena in piazza San Giacomo la tradizionale ed antica Opera dei Pupi, proclamata dall’Unesco ‘Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità’ .
L’evento, patrocinato dal Comune di Capizzi, conclude l’estate capitina.
Nel comune nebroideo è quindi giunto un palermitano puparo “cuntastorie”, Enzo Mancuso, erede indiscusso e ultimo discendente della storica famiglia, che dell’antica arte dell’opera dei pupi ha fatto la storia di Palermo a partire dagli anni Venti. Enzo Mancuso è considerato oggi uno dei più affermati pupari palermitani, capace di rinnovare la tradizione senza stravolgerla, ma portandola anzi ad un altissimo livello di narrazione e recitazione. Cresciuto dietro le quinte dei teatri, ha esordito in tenera età collaborando attivamente agli spettacoli del padre, il quale gli ha tramandato la passione e i segreti necessari alla perpetuazione del difficile mestiere di puparo.
Da oltre un decennio, la Compagnia “Carlo Magno” di Enzo Mancuso ha avviato un metodico lavoro di messa in scena su antichi canovacci di tutti gli episodi della “Storia dei Paladini di Francia”.
Il numeroso pubblico capitino ha potuto ammirare ai piedi del Santuario di San Giacomo Apostolo la rappresentazione del”Le farse di Nofriu e Venticchiu” e del “Duello di Orlando e Rinando per amore della bella Angelica”, un vero classico della “Storia dei Paladini di Francia”, che ruota attorno alle figure dei tre più noti eroi del ciclo carolingio: Orlando, Rinaldo e Angelica.
Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia