L’Oasi di Troina celebra il 31 maggio la statua della Vergine Assunta posta sulla sommità della propria struttura

statua Oasi
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Il 31 maggio del 1964 è una data storica per l’Istituto Oasi Maria SS e la comunità di Troina, incisa nella memoria di adulti e giovani, di coloro che ne furono testimoni e anche protagonisti. In quel giorno, infatti, venne collocata sulla sommità dell’Istituto, e punto più alto del paese, la statua della Vergine Assunta, patrona di Troina e dell’Oasi.

Un simulacro voluto dallo scomparso fondatore dell’Oasi di Troina, padre Luigi Ferlauto. La statua fu benedetta a Roma dal Santo Padre, l’allora Paolo VI. Erano le 18.45 all’epoca quando l’elicottero della marina militare, alla quale fu affidato l’arduo e delicato lavoro di esecuzione dei lavori, adagiò la pesante statua della Vergine Assunta nella torre centrale dell’Oasi.

Da allora il simulacro scandisce il tempo e veglia a 360 gradi, in una dimensione spirituale-religiosa, sull’intera comunità locale che si trova alla sua ombra, e sull’attività dell’istituto, diventato da allora un centro all’avanguardia per la cura e il trattamento della disabilità intellettiva.

Un legame forte, indissolubile e continuo nel tempo tra l’Istituto, il simulacro e l’intera collettività devoti alla santa patrona del territorio. La statua in bronzo, completata il 18 marzo del 1964, ha una dimensione di oltre due metri di altezza e posta su una base di circa un metro quadrato e compie un giro su stessa al mattino, al mezzogiorno e al tramonto accompagnata da delicate note musicali.

A ricordo di quell’evento l’Istituto Oasi, quest’anno, ha voluto celebrare l’anniversario della posa della statua con un’opera d’arte realizzata dal maestro Cesare Di Narda, pittore contemporaneo di Cerami. La commemorazione si terrà domani, venerdì 31 maggio,  con inizio alle ore 10.30 nella sala Lazzati della Cittadella dell’Oasi.  Saranno presenti l’attuale presidente dell’Istituto Oasi Don Silvio Rotondo, il sindaco di Troina Fabio Venezia, il professore Paolo Giansiracusa storico dell’arte, il documentarista Giovanni Gaudio e il pittore Cesare di Narda, autore del ritratto del fondatore dell’Oasi che verrà presentato per l’occasione.

Per don Silvio Rotondo “l’anniversario della posa della Madonna sulla torre dell’Oasi, è un modo per mantenere viva la memoria di colui che tanto bene ha fatto al nostro territorio e ringraziare la Vergine, a cui padre Ferlauto era particolarmente legato, che veglia sul lungo percorso di solidarietà ed apertura verso i più deboli, accolti per volere del padre in un ambiente bello, perché la bellezza contribuisce ad elevare ogni persona”.

Nel pomeriggio di venerdì, alle ore 18.00, appuntamento alla cascata della Cittadella per la recita del Rosario in processione verso la chiesa di Cristo Nostro Socio per la celebrazione della Santa Messa.

 

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