L’ex Provincia di Enna ha realizzato un dossier sui livelli di radioattività dei siti minerari

miniera prov enna
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Un dossier di 2000 pagine fotografa lo stato di salute, inteso come grado di radioattività, di 69 siti minerari censiti nel territorio della provincia di Enna. Un’indagine conoscitiva che ha permesso di verificare e certificare che tutti i siti minerari del territorio non presentano criticità rispetto ai livelli di radioattività. Un lavoro complesso e certosino, di grande valenza e utilità, che è stato realizzato dal comandante della Polizia provinciale, Lucio Ferrigno e dal suo Staff, sotto le direttive dell’ Autorità giudiziaria competente.

Il personale della Polizia provinciale, nel biennio trascorso, ha realizzato il dossier attraverso l’acquisizione della documentazione catastale di ciascun sito minerario, dell’aerofotogrammetria dei siti, attraverso la geolocalizzazione, con la individuazione delle bocche d’ingresso delle miniere, le riprese fotografiche delle aree circostanti e la verifica del grado di radioattività presente a livello di soprasuolo. Per misurare la radioattività il personale ha utilizzato una attrezzatura tipo Gamma scout in dotazione al servizio.

L’importanza di questo lavoro – spiega il comandante – risiede nella puntuale e sistematica verifica dei siti sensibili dati che oggi sono a disposizione per qualsiasi altra investigazione che dovesse riguardare queste aree. Il dossier si aggiunge ad una altra attività di ricerca  realizzata nel 2022 e che allora ha riguardato ben 38 siti di discariche comunali dismesse. Anche quel monitoraggio ha consentito di certificare l’assenza di livelli radioattività sotto la soglia di pericolosità per la salute pubblica”. Una sintesi del lavoro svolto è stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Enna e al Prefetto.

Un plauso al lavoro svolto – ha dichiarato il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio – va al Comandante e al suo staff per avere realizzato, con grande professionalità e dedizione, un’articolata indagine di ricerca che si sposa con la finalità principale del Corpo di Polizia provinciale che è il controllo puntuale della qualità dell’ambiente per la salvaguardia della sua salubrità e della salute della popolazione. Visti i risultati raggiunti si sta valutando la opportunità di estendere questa indagine alle cave dismesse che nel territorio se contano circa 140. Su questi siti ad oggi è mancata una verifica a tappetto. Per questa ragione riteniamo possono essere state considerate aree franche e quindi appetibili per lo smaltimento illecito di rifiuti di ogni genere“.

Nella realizzazione del progetto di verifica biennale un ringraziamento va rivolto agli enti coinvolti, e in modo particolare al Distretto minerario di Caltanissetta e al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.


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