Il Commissario Europeo per il Mercato Interno, Thierry Breton, ha annunciato di lavorare per garantire che la produzione di armamenti da parte delle industrie europee per l’Ucraina possa entrare in una modalità di “economia di guerra”. “Quando abbiamo iniziato a progettare la nuova strategia industriale europea per la difesa, io e Josep Borrell siamo stati concordi sul fatto che unire le industrie europee e ucraine della difesa dovesse essere un obiettivo chiave. L’incontro di oggi dei nostri rispettivi leader industriali è un primo passo, in quanto porta la cooperazione UE-Ucraina nel settore della difesa ad un livello successivo. Il mio impegno personale verso l’Ucraina e la nostra ambizione comune di mobilitare l’industria europea per fornire ciò di cui c’è bisogno sono più forti che mai,” ha dichiarato Breton in un messaggio video trasmesso al Forum delle Industrie della Difesa UE e USA su ‘Ucraina a Bruxelles.
“Sto spingendo per far entrare le industrie della difesa in Europa in una modalità di economia di guerra, in modo che possano produrre più rapidamente e di più, con l’obiettivo di continuare a sostenere l’Ucraina, ora e nel lungo termine, qualunque cosa accada”, ha aggiunto. “Dobbiamo continuare a aumentare la nostra capacità di produzione di munizioni. Ma gli Stati membri devono anche approvare contratti che consentano l’invio di queste munizioni in Ucraina. Ci assicureremo di replicare l’approccio alle munizioni in altri segmenti, al fine di aumentare le nostre capacità produttive. Questo è il significato della nostra nuova strategia industriale europea per la difesa, accompagnata da un nuovo programma industriale europeo per la difesa, il cui obiettivo è aumentare la prontezza della difesa europea,” ha continuato Breton. “La strategia mira non solo a sostenere la prontezza industriale europea per la difesa, ma anche a rafforzare i legami tra le industrie della difesa europee e ucraine. Il programma stabilisce una chiara priorità per lo sviluppo ulteriore della cooperazione,” ha concluso.
Tensioni geopolitiche e investimenti
L’indice VIX (indicatore di volatilità), noto anche come “indice di paura” di Wall Street, è un indicatore della volatilità attesa sul mercato azionario statunitense, misurata in base alle opzioni sull’indice S&P 500. La volatilità rappresenta la variazione dei prezzi degli strumenti finanziari nel corso del tempo e viene spesso utilizzata come misura del rischio o dell’incertezza dei mercati.
Quando si verificano tensioni geopolitiche o altre crisi globali, l’indice VIX tende ad aumentare. Questo è dovuto a diversi fattori:
- Rischio e incertezza: Le tensioni geopolitiche, come conflitti militari, instabilità politica o crisi economiche in determinate regioni del mondo, aumentano il livello di rischio e incertezza per gli investitori. Questo può portare a una maggiore volatilità nei mercati finanziari, con un aumento della variazione dei prezzi degli strumenti finanziari.
- Effetto sulla domanda di opzioni: L’indice VIX si basa sul prezzo delle opzioni sull’S&P 500. Durante periodi di tensioni geopolitiche, gli investitori tendono a cercare protezione dai rischi aggiuntivi, utilizzando opzioni per coprire i loro portafogli. Questa domanda aumentata di opzioni influisce sui prezzi delle opzioni stesse, che a loro volta contribuiscono a un aumento dell’indice VIX.
- Reazioni dei mercati globali: Le tensioni geopolitiche possono avere impatti globali sui mercati finanziari, non solo localmente. Ad esempio, le crisi politiche o le guerre commerciali possono influenzare i flussi di capitale internazionali, le politiche monetarie e commerciali, e le aspettative di crescita economica globale. Tali eventi possono alimentare la volatilità sui mercati, riflettendosi nell’indice VIX.
- Sentimento degli investitori: Durante periodi di tensioni geopolitiche, il sentimento degli investitori può diventare più cauto o pessimistico, portando a movimenti estremi nei mercati finanziari. Questo cambiamento nel sentimento degli investitori contribuisce all’aumento della volatilità e dell’indice VIX.
In sintesi, durante le tensioni geopolitiche, l’indice VIX funziona come un indicatore della percezione del rischio e dell’incertezza da parte degli investitori nei confronti dei mercati finanziari. Un aumento dell’indice VIX indica un’aspettativa di maggiore volatilità e potenzialmente di maggiori fluttuazioni nei prezzi degli asset finanziari, riflettendo le preoccupazioni degli investitori legate agli eventi geopolitici in corso.
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