Dopo la revoca delle deleghe all’ex assessore Angelo Calì, giungono in reazione alcune precisazioni da parte dell’ex amministratore della giunta Barbera.
Carissimi concittadini
dopo aver ascoltato le comunicazioni del Sig. Sindaco, rese in merito alla revoca della mia nomina ad assessore, ritengo opportuno, nelle more di poter smentire con i fatti e i documenti quanto dallo stesso affermato, ribadire che;
a) non può “venire meno politicamente il rapporto di fiducia necessario e indispensabile per il perseguimento degli indirizzi e degli obiettivi programmatici” di un’amministrazione, a soli quattro mesi dalla nomina ed in assenza di gravi mancanze relative all’attività amministrativa o alla sfera morale e personale del titolare dell’incarico;
b) tra chi scrive e il Sindaco non c’è mai stato un rapporto di fiducia di tipo “politico”, in quanto la mia designazione e la successiva nomina non sono scaturite da individuazioni di partiti e/o gruppi politici locali, ma fu lo stesso Sindaco a chiedermi, dopo 16 anni di assenza dalla vita politica locale, di candidarmi ad Assessore come tecnico;
c)dalla considerazione appena fatta deriva la mia odierna convinzione di essere stato utilizzato al solo fine di espugnare la casa comunale, salvo poi farmi fuori per amministrare in totale autonomia senza dover rendere conto a chi, come me, era libero da appartenenze e si prefiggeva di amministrare tenendo esclusivamente conto dell’interesse pubblico e della nostra Città;
d) è bene che si sappia che le frizioni che ci sono state tra me e il sig. Sindaco sono derivate dalla mia richiesta di intervenire per correggere alcuni atti che anche il Segretario comunale ha ritenuto illegittimi, e dalle mie ripetute sollecitazioni ad attuare il programma elettorale con proposte fattive. Tra queste voglio ricordare quella di regolarizzare la gestione del servizio di igiene urbana, evitando il ripetersi degli affidamenti del servizio a mezzo di ulteriori ordinanze
e)qualsiasi siano i veri motivi della revoca, essi non possono indurre il Sindaco a disattendere, ad appena quattro mesi dalle elezioni, il mandato dato dai cittadini a tutta la squadra che si candidò alle elezioni e, dal palco, chiese il sostegno per realizzare il programma amministrativo elaborato. Senza con ciò voler negare l’ampia autonomia del Sindaco, è evidente che la revoca così immotivata ed immediata di un assessore designato prima delle elezioni è in totale spregio della norma che impone al candidato sindaco di presentarsi con un programma elettorale e con la preventiva designazione di almeno metà degli assessori destinati a far parte della compagine di governo.
La mia brevissima attività amministrativa è chiara e, a dimostrazione della linearità del mio operato, la porterò a conoscenza di tutti con fatti, date e soprattutto documenti a supporto. Ritengo che ciò sia dovuto a tutti coloro che mi hanno sostenuto.
La mia convinzione è che si sia voluta eliminare ogni qualsiasi forma di interferenza in Giunta, in quanto, con l’esperienza maturata, non avrei permesso l’approvazione di atti contrari al programma e agli interessi collettivi, con la pretesa di operare secondo principi di trasparenza e legalità.
Ritengo infine doveroso:
- ringraziare quanti nei social, con messaggi, telefonate ed incontrandomi di presenza hanno preso posizione riconoscendo alla mia persona caratteristiche quali: competenza, capacità, disponibilità, onestà, umiltà; confesso che mi ha particolarmente gratificato essere definito semplicemente una “persona per bene”;
- esprimere il mio rammarico per non aver potuto mantenere fede agli impegni presi, per Leonforte con
- leonfortesi, durante la campagna elettorale, quando sono salito sul palco per chiedervi la fiducia che avete riposto sulla mia persona e che ancora oggi mi riconoscete con i tantissimi attestati ricevuti;
- chiedere scusa a quanti hanno riposto fiducia sulla mia persona, purtroppo attribuendone altrettanta a chi, alla luce degli ultimi avvenimenti, non l’ha meritata.
Su quanto sopra affermato sono disponibile ad un pubblico confronto, che ritengo il Sindaco abbia il dovere di consentire al fine di portare all’attenzione dei cittadini le contestazioni che eventualmente intende addebitarmi, consentendomi anche di dimostrare l’azione propulsiva, propositiva e costruttiva che ho messo in campo per “una nuova Leonforte” in cui ho creduto, continuo a credere e per la quale voglio lottare, in modo da permettere ai miei figli e a tanti altri di rimanere nel luogo dove sono nati.
Porterò a conoscenza dei leonfortesi quanto chiesto, suggerito e/o proposto nell’esclusivo interesse dei cittadini amministrati, dal giorno dell’incarico al 19 novembre u.s., rimanendo a disposizione per ogni eventuale confronto, anche immediato.
Grazie
Leonforte 28 novembre 2018
Angelo Calì
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