A Leonforte, una festa liturgica cattolica attrae l’attenzione ogni anno. Sebbene il giorno dedicato alla Madonna del Carmelo sia fissato ufficialmente il 16 luglio, i cittadini di Leonforte hanno scelto di celebrare la loro amata santa patrona, la Madonna del Carmelo, in un giorno diverso: il 16 agosto. Questa scelta potrebbe sembrare insolita, ma è radicata in una profonda tradizione che affonda le sue radici nel passato e rispecchia la devozione sincera della comunità.
Un cambio di data determinato dalla necessità
La decisione di spostare la celebrazione dalla data liturgica canonica è stata motivata dalla realtà quotidiana dei cittadini di Leonforte. La comunità era ai tempi composta principalmente da contadini, che dipendevano dalle attività agricole per il proprio sostentamento. Il 16 luglio coincideva con un momento cruciale dell’anno agricolo, quando i campi richiedevano particolare attenzione e lavoro. Di conseguenza, i cittadini fedeli spesso si trovavano immersi nei compiti agricoli, senza poter dedicare il tempo e l’attenzione adeguati alla celebrazione della patrona.
Un ritiro spirituale di nove giorni
La celebrazione della Madonna del Carmelo a Leonforte non è solamente una giornata, ma un periodo di intensa devozione che dura nove giorni. Durante questo periodo, i devoti si riuniscono per preghiere speciali e suppliche rivolte alla santa patrona. Coloro che chiedono grazie o che desiderano esprimere la loro gratitudine per le grazie ricevute partecipano a questa importante tradizione spirituale.
Il miracolo della salvezza dalla peste
La devozione alla Madonna del Carmelo è intrisa di storie e leggende che riflettono la profonda fede della comunità. Una delle storie più note riguarda il ruolo della Madonna nel salvare Leonforte dalla peste. Si racconta che le preghiere rivolte alla Madonna abbiano contribuito a fermare la diffusione della terribile malattia, proteggendo così la città e i suoi abitanti.
La processione solenne e la maestosa statua
Uno dei momenti culminanti della celebrazione è stata la processione serale, durante la quale la preziosa statua della Madonna del Carmelo è stata condotta per le strade della città. La statua, scolpita dal rinomato artista Gaspare Lo Giudice, è collocata su un maestoso fercolo d’argento decorato con affreschi che ne esaltano la bellezza. Il vescovo della Diocesi di Nicosia, monsignor Giuseppe Schillaci, ha presieduto il solenne pontificale iniziale.
Un affetto tangibile
Durante la processione, l’atmosfera si riempie di musica festosa, suonata dalla banda musicale e i fedeli si uniscono per onorare la Madonna. I cittadini di Leonforte mostrano il loro affetto e la loro devozione agitando fazzoletti bianchi mentre la statua passa per le strade. Questo gesto semplice, ma carico di significato, simboleggia l’amore e la gratitudine della comunità verso la loro santa patrona.
Il ritorno alla Chiesa Madre
Al termine della processione, la statua della Madonna del Carmelo viene posta sul sagrato della Chiesa Madre. Qui, i fedeli si riuniscono per salutarla e per partecipare a rituali tradizionali come lo sventolio dei fazzoletti bianchi. Dopo questo toccante momento di condivisione di fede, la statua ritorna al suo altare all’interno della Chiesa Madre, dove continua a essere oggetto di devozione per tutto l’anno.
In definitiva, la celebrazione della Madonna del Carmelo a Leonforte rappresenta un’opportunità per la comunità di esprimere la sua profonda fede e devozione attraverso tradizioni che legano il passato al presente. La scelta di spostare la festa liturgica al 16 agosto riflette l’attenzione amorevole che la comunità riserva alla sua santa patrona, rendendo questa celebrazione un momento speciale che unisce la fede religiosa e le tradizioni culturali in un’unica espressione di devozione.
Maria Teresa La Via
Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia