L’assemblea dei sindaci ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione dell’ex Provincia di Enna

libero consorzio di enna
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In una sala consiliare gremita, si è svolta ieri sera l’assemblea dei sindaci convocata dal commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, per l’approvazione del bilancio di previsione 2022/2024, strumento finanziario che consentirà all’Ente di operare nel triennio per la realizzazione degli obiettivi contenuti principalmente nel Piano triennale delle opere pubbliche e nel Piano del fabbisogno del personale. Ad assistere all’assemblea numerosi dipendenti partime dell’Ente visto che dall’esito della riunione sarebbe dipesa l’elevazione oraria fino al marzo del 2023, fortemente voluta dal Commissario. Ad affiancare Di Fazio, il segretario generale, Michele Iacono, il dirigente del settore Economico finanziario, Giacchino Guarrera, l’ingegnere capo, Giuseppe Grasso e il presidente del collegio dei revisori dei conti, Orazio Mammino. Con undici sindaci presenti si è aperta la seduta che ha dato il via al dibattito in aula preceduto dalla relazione del Commissario e del Ragioniere generale. Il Commissario, alla guida dell’Ente da tre anni, ha evidenziato i punti piu salienti ricordando all’aula che si è passati dall’approvare bilanci annuali sempre risicati e in extremis ad un bilancio triennale che proietta l’Ente in una visione programmatica e prospettica per il raggiungimento di obiettivi a medio e lungo termine. ” Negli elenchi annuali del piano delle opere pubbliche – ha riferito Di Fazio- una serie di interventi che riguardano principalmente il settore della viabilità, che da oltre dieci anni, per le note vicende finanziare dell’Ente, non ha ricevuto alcuna manutenzione con le conseguenze che stiamo cercando, grazie all’operosità dell’ufficio tecnico, di sopperire e di rimediare. Interventi di manutenzione, tutti finanziati, sono previsti, infatti, in quasi tutte le strade provinciali con particolare attenzione ai collegamenti con la sede autostradale. Il piano prevede spese anche per il settore dell’edilizia scolastica e del patrimonio”. Sul piano del fabbisogno del personale il Commissario si è principalmente soffermato sulla necessità di aumentare l’orario di lavoro ai dipendenti partime perché ritenuta una necessità per l’organizzazione dell’Ente, che vive una cronica carenza di personale, a causa dell’emorragia avvenuta in questi anni a seguito della quota 110. ” Non la considero una regalia- ha ribadito- ma una esigenza reale. Abbiamo affrontato in questi anni tante emergenze rese ancora più difficili dalla carenza di personale che potremmo così sopperire in parte utilizzando il personale partime per cinque giorni settimanali. E’ stato fatto uno sforzo economico recuperando economie per garantire le risorse necessarie a prolungare l’elevazione oraria almeno fino alla fine del mese di marzo del 2023, in attesa che si potranno aprire nuovi scenari nella vita politica dell’Ente”. A illustrare nel dettaglio la manovra finanziaria che si attesta complessivamente in circa 100 milioni di euro è stato il Ragioniere generale dell’Ente. ” Il Bilancio- ha riferito Guarrera- è in equilibrio nonostante le difficoltà che si sono dovute affrontare soprattutto per l’aumento dei costi di luce e gas per le scuole, praticamente raddoppiato, da 700 mila euro a 1 milione e 400 mia euro, e per le minori entrate derivanti dalla contrazione della RCA auto, per la quale l’Upi ha richiesto un intervento correttivo di almeno 800 milioni di euro da spalmare a tutte le province.” Altra difficoltà ha riferito Guarrera riguarda la spesa per i disabili, prima sostenuta dalla Regione, perchè considerato un servizio delegato, oggi a carico esclusivo dell’Ente e che grava per quasi un milione di euro”. Un elemento di novità che ha consentito di liberare risorse è stata l’estinzione di 12 mutui grazie all’introito derivante dalla vendita dell’Università e dell’hotel Sicilia. Relativamente alla spesa corrente sono a disposizione 28 milioni di euro, di cui la quota più consistente riguarda il prelievo forzoso dello Stato, per oltre il 36 per cento e la spesa per il personale che si attesta al 28 per cento. Elementi questi che non sono serviti a convincere il sindaco di Enna Maurizio Dipietro, che nella sua dichiarazione di voto ha annunciato di astenersi. La manovra ha superato il giudizio dell’aula ottenendo l’unanimità del voto dei sindaci presenti al momento della votazione. Votati anche all’unanimità due emendamenti uno riguardante la Sp 18 che passa dall’elenco 2023 al 2022 così come l’auditorium del Testa di Nicosia, e l’elevazione oraria agli 89 stabilizzati.

 

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