“La tutela del credito erariale e la disciplina penale-tributaria” è il titolo del convegno che si è svolto ieri nell’auditorium del Tribunale di Enna. L’incontro ha messo al centro del dibattito la risposta che l’ordinamento penale e tributario offre alla cruciale problematica della tutela del credito erariale ed è nato dalla sinergia tra la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia, la Procura della Repubblica di Enna, il Comando regionale Sicilia della Guardia di Finanza e la Scuola Superiore della Magistratura, con la partecipazione degli Ordini degli Avvocati e dei Commercialisti ed Esperti Contabili del capoluogo ennese.
Sullo sfondo di una gigantografia dei giudici Falcone e Borsellino, ha aperto i lavori il Procuratore della Repubblica, Massimo Palmeri, dedicando idealmente l’iniziativa proprio ai due colleghi magistrati, anche in considerazione dei contenuti della giornata incentrati sui valori della legalità e della giustizia; a seguire, il Presidente del Tribunale di Enna facente funzioni, Francesco Paolo Pitarresi, ha promosso l’iniziativa ritenuta di rilevante interesse per la coerente interpretazione della normativa. A portare i saluti dell’Agenzia delle Entrate, anche a nome del Direttore dell’Agenzia Ernesto Maria Ruffini, è stato Giovanni Spalletta, Direttore Centrale Grandi Contribuenti, che ha ribadito la necessità di condividere un’idea di Fisco giusto a garanzia della solidarietà civile. Sulla medesima scia Ignazio Gibilaro, Comandante regionale Sicilia della Guardia di Finanza che, ricordando l’incontro del 23 maggio presso l’Aula Bunker, in occasione del XXVI anniversario della strage di Capaci, ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole quale base di giustizia sociale.
Al tavolo, i relatori hanno affrontato il tema della tutela erariale nelle sue diverse sfaccettature. Francesco Lo Gerfo, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna, ha curato l’intervento introduttivo “Il presidio penale del contrasto all’evasione nel D.lgs.74/2000: reati di danno o di pericolo?”; il Direttore Centrale, Giovanni Spalletta, ha illustrato l’argomento della “sanzionabilità amministrativa e penale tributaria nel transfer pricing”, mentre Giuseppe Licari, Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Enna, ha approfondito “la relazione che intercorre tra i reati di sottrazione fraudolenta al pagamento dell’imposta e bancarotta”. Ha parlato di “Sequestro e Confisca” il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania, Fabio Regolo. Ha chiuso gli interventi Pasquale Stellacci, Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia, con il tema “Sanzioni amministrative e penali contro lo stesso soggetto: operatività del principio del ne bis in idem”.
In conclusione, il moderatore Fabio Di Vizio, componente della Formazione decentrata della Scuola Superiore della Magistratura di Firenze e Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo toscano, ha rilanciato il dibattito: ripartire dalla revisione introdotta dal decreto legislativo 158/2015 per intravedere nuove e complementari soluzioni che possano rendere sempre più efficace il sistema cautelare.
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