Ogni terzo venerdì di novembre, il quartiere di Santa Maria Maggiore a Nicosia si anima di fervore e devozione, celebrando il ricordo del miracolo avvenuto il 20 novembre 1626 grazie all’intervento del Padre della Misericordia. In quell’epoca segnata dalla peste, una visione avuta da una giovane del monastero dell’Immacolata a Santa Cristina suggerì la soluzione per scongiurare la tragedia: una processione per le vie della città guidata dal Padre della Misericordia. Man mano che il crocifisso si avvicinava al lazzaretto, allestito nel piano di Sant’Elia, si verificava un prodigioso risanamento degli infermi, compresi coloro che versavano in condizioni critiche. La processione, che aveva preso avvio tra lacrime e struggenti preghiere, giungeva alla sua conclusione con un coro di canti gioiosi, segnando la salvezza di Nicosia.
Nell’atmosfera suggestiva del 17 novembre, i confratelli della Congregazione della Divina Misericordia, vestiti di rosso, si sono uniti dopo la messa nella Basilica, preparandosi per la suggestiva processione. L’uscita del fercolo dalla Basilica, alternato tra le spalle dei confratelli, è un momento di grande suggestione. All’uscita il crocifisso viene calorosamente accolto da una folla numerosa di fedeli, accompagnato dai fuochi pirotecnici. La processione prosegue con maestosità, guidata da un imponente corteo che include la banda musicale e la presenza di tutte le autorità civili e militari della città.
L’itinerario attraversa il quartiere di Santa Maria Maggiore e il centro storico di Nicosia, con i confratelli che trasportano il pesante crocifisso come segno tangibile di fede e devozione. La salita verso il quartiere di Santa Maria Maggiore, seppur emozionante e faticosa, è intrisa di significato religioso.
La processione culmina con i fuochi d’artificio e l’entrata trionfale nella Basilica di Santa Maria Maggiore, accolta da un’affluenza numerosa di fedeli. Lungo l’intero percorso, i devoti hanno accompagnato il Padre della Misericordia, testimoniando la forza della fede e la gratitudine per la protezione divina che ha preservato Nicosia dalla peste. Una tradizione che continua a unire la comunità in un profondo spirito di speranza e riconoscenza.
Redazione TeleNicosia.it fondata nel luglio del 2013. La testata è iscritta al Tribunale di Nicosia al n° 2/2013.