La Settimana santa di Enna protagonista al Parlamento di Bruxelles con una conferenza e una tavola rotonda sull’importanza delle tradizioni e del tramandare un’identità divenuta testimonianza di devozione e fede per tutta l’Europa.
È stata accolta ieri, 6 marzo 2024, la delegazione ennese al Parlamento europeo, invitata dall’europarlamentare agrigentina Annalisa Tardino, coordinatrice della commissione Libe per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni nel gruppo Identità e democrazia che ha sottolineato:”Ho voluto dare spazio alla Settimana santa ennese non in una cornice politica, ma puramente culturale”.
Riti, fede, devozione e tradizioni dei misteri pasquali vissuti a Enna e raccontati a Bruxelles da Walter Cardaci, assessore al Turismo e agli eventi del Comune di Enna, Mario Cascio, presidente del Collegio dei rettori delle sedici confraternite ennesi, e Ilaria Lombardo, ricercatrice e scrittrice, autrice del libro “L’ora degli incappucciati”, hanno affascinato politici, visitatori e stampa.
La delegazione ennese, accompagnata dal responsabile dell’ufficio eventi del Comune di Enna, Sergio Maffeo, è stata accolta in una delle scale conferenza più grandi del Parlamento dove sono stati proiettati video promozionali della Settimana santa e del museo multimediale delle confraternite.
L’europarlamentare Annalisa Tardino ha espresso la sua ammirazione per quella che ha definito come “la Settimana santa tra le più belle della Sicilia”. Ha dichiarato che “scegliere di continuare a tramandare i vostri straordinari riti è testimoniare l’identità di noi cittadini europei, italiani e siciliani. Le nostre tradizioni e la nostra cultura – ha aggiunto – sono radicate nel cuore dell’Europa e questo evento ne è una dimostrazione forte e significativa”.
Tardino ha poi ringraziato il sindaco di Enna Maurizio Dipietro che non è potuto intervenire personalmente, ma che ha sostenuto l’evento. “Noi siamo per l’Italia unita, per l’Europa unita e per le nostre identità e tradizioni che vanno promosse e preservate”, ha spiegato.
Le ha fatto eco l’europarlamentare Gianna Gancia, membro della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, presente all’incontro: “L’Europa oggi ha l’onore di ricevere la testimonianza delle vostre tradizioni che devono essere portate avanti come importante testimonianza della nostra identità”.
Molto colpito dalla suggestione delle immagini e dalla particolarità del racconto dei riti si è detto anche l’europarlamentare Antonio Maria Rinaldi, del gruppo Identità e democrazia, già ospite a Enna in passato: “La Settimana santa ennese ci fa essere orgogliosi e fieri di essere italiani. La nostra forza è proprio in queste antiche radici che sono il nostro Dna e per le quali siamo invidiati in tutto il mondo. Portate avanti le tradizioni per i giovani, perché investire sulla cultura è puntare al futuro”.
L’assessore comunale Cardaci è intervenuto affermando che “la Settimana Santa ennese ci aiuta a mantenere viva l’appartenenza alla cristianità e a tenere legate fede e tradizioni”. E ha annunciato che, grazie al sostegno del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e al deputato regionale Giuseppe Lombardo, “è stata avviata una interlocuzione con la Fondazione Federico II per fare entrare i riti ennesi nella Rete europea delle celebrazioni della Settimana santa”.
“Supportati e guidati dall’assistente spirituale, come confrati abbiamo il compito di conservare e tramandare le tradizioni della fede cristiana radicate nel territorio, partecipando con cittadini, pellegrini e visitatori agli eventi della Settimana santa”, ha sottolineato il presidente dei rettori Mario Cascio, spiegando come confrati si diventa tramandando il colore di un abito processionale di padre in figlio.
Lodata dalla platea dei presenti per la giovane età e la grande padronanza di linguaggio, Ilaria Lombardo, autrice del libro “L’ora degli incappucciati” è intervenuta illustrando i rituali ennesi trascinando la sala dietro al ritmo del tamburo della banda di Enna: “La lingua dialettale, i gesti, il silenzio, i passi cadenzati, u tamburi allintatu, tutto racconta delle tradizioni delle sedici confraternite. Tutto ciò che si muove durante la Settimana santa è valore e identità ma soprattutto religiosità, fede e tradizione”.
Citando l’importante ruolo del corpo bandistico Città di Enna e del Coro Passio Hennensis nei riti ha infine affermato: “Il Collegio dei rettori delle confraternite ennesi rispecchia molto il Parlamento europeo. Tante realtà diverse, tanti colori accostati, uniti assieme per portare avanti un grande progetto unitario”.
Ad assistere alla conferenza, diverse delegazioni di siciliani in visita al Parlamento europeo, oltre a delegazioni nazionali e internazionali.
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