La Regione siciliana stanzia 15 milioni di euro per contrastare la crisi idrica in agricoltura

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La Regione siciliana ha annunciato un importante intervento per fronteggiare l’emergenza idrica che sta colpendo il settore agricolo dell’isola. L’Assessorato all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea ha pubblicato un avviso per l’assegnazione di 15 milioni di euro in contributi destinati a progetti di prevenzione della siccità e gestione delle risorse idriche.

L’iniziativa si inserisce nel contesto di una Sicilia gravemente colpita dal cambiamento climatico, che ha portato a un aumento delle temperature e a un’alterazione del ciclo idrologico. La regione si trova attualmente in “zona rossa” per carenza di risorse idriche, unica in Italia e tra le poche in Europa a fronteggiare una situazione così critica.

Il bando, che resterà aperto fino al 30 settembre 2024, si rivolge sia agli agricoltori, singoli o associati, che ai comuni. L’80% dei fondi sarà destinato alle imprese agricole, mentre il restante 20% andrà agli enti locali. Gli interventi finanziabili includono la realizzazione o il miglioramento di sistemi di raccolta e stoccaggio dell’acqua, la creazione di nuovi pozzi, il recupero e trattamento delle acque reflue, e l’installazione di impianti di mini-desalinizzazione.

Per le aziende agricole, il contributo potrà coprire fino all’80% dell’investimento ammissibile, con un tetto massimo di 25.000 euro per singola impresa. Le domande presentate in forma associata potranno beneficiare di importi maggiori, fino a un massimo di 60.000 euro. I comuni, invece, potranno ottenere la copertura totale dei costi per progetti realizzati collettivamente.

L’assessorato sottolinea l’importanza di interventi coerenti con la “Strategia di adattamento al cambiamento climatico in agricoltura” della Regione, attualmente in fase di aggiornamento. Questa strategia prevede una serie di misure che vanno dalla gestione del suolo all’utilizzo di tecniche agronomiche innovative, passando per la digitalizzazione e la formazione degli operatori del settore.

La tempistica di realizzazione degli investimenti sarà uno dei criteri chiave nella selezione dei progetti, insieme alla congruità della spesa e all’impatto previsto in termini di prevenzione della siccità. Le domande dovranno essere corredate da una perizia tecnico-agronomica dettagliata e, ove necessario, dall’autorizzazione all’attingimento idrico.

Questo intervento rappresenta un passo significativo della Regione Siciliana per sostenere il settore agricolo di fronte alle sfide imposte dal cambiamento climatico, puntando su soluzioni innovative e sostenibili per la gestione delle risorse idriche.


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