Nell’ambito dei servizi mirati alla prevenzione ed alla repressione dei reati inerenti il traffico di sostanze stupefacenti, agenti del Commissariato di P.S. di Leonforte hanno tratto in arresto il ventenne C.A. di Leonforte, gravato da precedenti penali specifici, per detenzione di circa 160 grammi di hashish.
In particolare, a seguito di una articolata attività di osservazione, gli inquirenti hanno notato movimenti sospetti di alcuni giovani, in varie occasioni, che entravano all’interno di un’abitazione di Leonforte, per poi uscirne dopo qualche istante.
Tre di questi, uno minorenne, controllati poco distanti, sono stati trovati tutti in possesso di hashish e precisamente: un involucro in plastica con chiusura a pressione contenente al suo interno due involucri di carta di alluminio con 0,12 e 0,50 grammi, due involucri in carta di alluminio contenenti 2,78 grammi e un involucro di carta di alluminio contenente 0,65 grammi di sostanza stupefacente.
Avuta la ragionevole certezza che all’interno di quella determinata abitazione fosse in corso un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti procedevano ad effettuare una perquisizione. Le attività di polizia giudiziaria hanno permesso di rinvenire, all’interno della casa, circa 160 grammi di hashish e materiale idoneo al confezionamento, dello stesso tipo utilizzato per le dosi trovate addosso ai tre giovani. Inoltre, sono stati rinvenuti 4 coltelli tutti impregnati di sostanza stupefacente, verosimilmente utilizzati per il “taglio” della droga, un bilancino di precisione, 620 euro in banconote di vario tipo, 43 euro in monete e un’agendina, dove erano stati annotati i conteggi del denaro.
Alla luce delle risultanze investigative, C.A., accompagnato presso gli uffici di polizia, dopo le formalità di rito, è stato tratto in arresto poiché ritenuto responsabile del reato di detenzione e spaccio.
Il ragazzo, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna, Orazio Longo, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
La droga, il denaro, i coltelli e gli altri oggetti sono stati posti sotto sequestro penale.
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