La Nuova Democrazia Cristiana di Nicosia contraria all’ordinanza che vieta la sosta in piazza Garibaldi

DC Nicosia Li Volsi Pagliazzo
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Dal 22 agosto, attraverso un’ordinanza dirigenziale è stato stabilito il divieto di sosta in piazza Garibaldi. Il provvedimento, salvo ulteriori proroghe, sarà valido fino al 30 settembre.

La Nuova Democrazia Cristiana, rappresentata a Nicosia dal consigliere comunale Antonio Pagliazzo (presidente) e da Roberto Li Volsi (commissario comunale), chiede al sindaco di Nicosia di revocare questo provvedimento.

Di seguito il comunicato diffuso dalla Nuova Democrazia Cristiana di Nicosia.

Ill.mo sig. Sindaco con riferimento alla Sua ultima ordinanza relativa al nuovo piano viario di piazza Garibaldi ci permettiamo sommessamente di fare alcune precisazioni. È innegabile che una sana e buona amministrazione si distingue allorché nel gestire la “res pubblica” è in grado di coniugare gli aspetti economici con la vivibilità dell’ambiente. Orbene, non v’è dubbio che il provvedimento da Ella adottato certamente migliora la vivibilità e fruibilità della Piazza.
Tuttavia -ad onor del vero – buona parte dei nicosiani difficilmente potranno fare a meno dell’auto per effettuare le loro fugaci soste per le abbisogna quotidiane e ciò tanto per la carenza di parcheggi nelle immediate vicinanze quanto per la dislocazione dei nostri concittadini che popolano campagne e periferie. Purtroppo, di contraltare, ne viene a soffrire l’economia degli esercizi commerciali della zona che, di colpo, si vedono privati di una fetta consistente di mercato che in questi momenti è di vitale importanza e senza la quale rischiano di dover chiudere. A questo punto, un rapporto costi benefici fa pendere la bilancia completamente dalla parte dei costi. I vantaggi sulla viabilità non possono essere paragonati alle perdite economiche degli esercizi commerciali. Purtroppo, caro Sindaco, riteniamo che anche questa volta Lei abbia toppato e pertanto la invitiamo, una volta tanto, ad essere più umile, ad ammettere l’errore di valutazione (se di valutazione si tratta…) commesso e a ripristinare la viabilità nella piazza, rimandando a tempi ” strutturalmente” migliori il provvedimento adottato che la invitiamo immediatamente a revocare. Le precisiamo che tutto ciò è scevro da interessi politici ma è l’aver voluto dar voce alle maestranze interessate
”.


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