L’effige sacra della Madonna di Lourdes ha intrapreso un viaggio spirituale attraverso la Sicilia Orientale, inaugurando la “Peregrinatio” il 25 gennaio presso la Diocesi di Nicosia. Questo significativo evento religioso è stato organizzato con dedizione dalla sottosezione dell’Unitalsi di Nicosia, guidata dal dott. Antonio Casale.
Il programma dell’evento è stato arricchito da momenti di grande risonanza. La statua, proveniente da Caltanissetta, è giunta a Nicosia nella tarda serata del 25 gennaio, accolta calorosamente nella cattedrale di San Nicola da un afflusso di fedeli, parroci delle chiese locali e confraternite, con abiti e insegne caratteristiche.
Trasportata con solennità dal furgone dell’Unitalsi, la statua della Madonna è stata collocata accanto all’altare centrale, dove si è svolta la recita del Rosario e una veglia spirituale presieduta dal mons. Giuseppe Schillaci, vescovo della Diocesi di Nicosia.
Il culmine della peregrinazione è giunto la mattina del 26 gennaio con la celebrazione della messa, presieduta dal vescovo Giuseppe Schillaci. Al termine della cerimonia, Gabriele Burgio, presidente dell’Unitalsi Sicilia Orientale, ha preso la parola, ricordando i 120 anni di fondazione dell’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati Lourdes Santuari Internazionali, nata nel lontano 1903 grazie all’iniziativa del giovane nobile Giovanni Battista Tomassi. Affetto da artrite deformante irreversibile, Tomassi, dopo un pellegrinaggio a Lourdes, decise di fondare l’Unitalsi, comprendendo l’importanza del messaggio mariano di conforto e speranza per chi soffre, anche se non ottenne la guarigione desiderata.
La statua della Madonna, accompagnata da devoti e soci dell’Unitalsi, è stata poi riposta nel furgone dell’associazione, pronta per il prossimo capitolo di questo pellegrinaggio che la condurrà a Piazza Armerina, in un ulteriore momento di significativa devozione.
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