La festa di San Giacomo a Capizzi: tradizione, fede e spettacolo – VIDEO

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La cittadina di Capizzi celebra con fervore la festa di San Giacomo, un evento che fonde tradizione religiosa e folklore locale in una manifestazione di grande richiamo. Le celebrazioni iniziano il 25 luglio con il solenne pontificale, presieduto quest’anno dal cardinale Enrico Feroci e da monsignor Guglielmo Giombanco, vescovo della Diocesi di Patti. La cerimonia si conclude con la benedizione della reliquia del santo, preparando i fedeli all’apice dei festeggiamenti.

Il giorno seguente, 26 luglio, la statua di San Giacomo viene prelevata dall’altare maggiore in un’atmosfera di grande emozione. I canti e le grida di gioia dei fedeli accompagnano il trasferimento dell’effigie sul fercolo, mentre il parroco, don Antonio Cipriano, benedice i portatori con la reliquia del santo.

L’uscita della statua dal Santuario è uno dei momenti più attesi. Migliaia di devoti si radunano per assistere a questo istante carico di suggestione, acclamando “Viva Diu e San Iapucu” tra musica, canti e il fragore dei mortaretti. La processione si snoda poi attraverso le pittoresche vie di Capizzi, dove i fedeli donano al santo tovaglie ricamate, provole e offerte in denaro.

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Un momento particolarmente significativo è l’ingresso del fercolo nella chiesa madre, ma l’apice della celebrazione è rappresentato dai cosiddetti “miracoli”. Questo antico rito consiste nel far urtare la vara contro un muro dove un tempo sorgeva probabilmente una moschea, simboleggiando la vittoria del cristianesimo.

La processione si conclude in serata con uno spettacolo pirotecnico e il ritorno trionfale del fercolo nel Santuario. Una folla immensa accompagna quest’ultima fase della celebrazione, intonando l’inno a San Giacomo e manifestando la profonda devozione del popolo capitino verso il suo santo patrono.

Questa festa, ricca di elementi spirituali e folcloristici, non è solo un’espressione di fede, ma anche un’importante occasione di coesione sociale e di mantenimento delle tradizioni locali, attirando ogni anno numerosi visitatori affascinati dalla sua unicità e dal suo fervore.


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