Il presidente dell’Ati Enna, l’avvocato Nino Cammarata, scrive al prefetto e chiede di convocare una conferenza dei servizi sulle continue sospensioni del servizio idrico. Nella nota, il presidente ricorda le note inviate da Siciliacque il 29 e 30 aprile, poi il 6 maggio, con cui vengono comunicate le interruzioni del servizio idrico degli acquedotti Ancipa, Blufi e Madonia Ovest, poi ad Agira.
“Al fine di evitare, per il futuro, interruzioni così estese e prolungate del servizio e di approntare piani di intervento rapidi e sostitutivi – scrive il presidente al prefetto – si chiede a Sua Eccellenza il Prefetto di convocare una apposita Conferenza di servizi tra tutti i soggetti in indirizzo”. I soggetti in indirizzo sono la Presidenza della Regione, il Dipartimento Acqua e rifiuti, Siciliacque e AcquaEnna.
Il presidente Cammarata sottolinea che la decisione di chiedere l’intervento del Prefetto arriva “a seguito dell’ennesima interruzione idrica”. “Sappiamo che il nostro Prefetto sta seguendo con attenzione la vicenda e anche per questo abbiamo deciso di chiedere questo vertice ai massimi livelli istituzionali – conclude il presidente -. Giovedì abbiamo l’assemblea dei sindaci, ma intanto abbiamo ritenuto di chiedere in Prefettura una Conferenza dei servizi con Siciliacque: la situazione non è più rinviabile. C’è qualcosa che non sta funzionando nel sistema delle condotte, perché non è assolutamente normale che ogni giorno ci sia una rottura. È evidente che c’è qualche problema tecnico, sicuramente legato alla vetustà delle condotte, per cui sono necessari interventi di massima urgenza”.
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