[ad_1]
KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Finisce ancora 0-0 tra Shakhtar Donetsk ed Inter, come nei due precedenti della fase a gironi della scorsa Champions League. Rammarico per la formazione di Simone Inzaghi che cercava i tre punti dopo la sconfitta subita nel finale contro il Real Madrid, ma che nonostante diverse occasioni importanti gioca una partita al di sotto delle aspettative contro i padroni di casa diretti in maniera ottima dal tecnico italiano Roberto De Zerbi. Il primo tempo parte su buoni ritmi già dall’avvio con diversi capovolgimenti di fronte, nonostante il brutto infortunio occorso a Traorè dopo uno scontro con Dumfries, con l’Inter al 15′ a creare la prima grande occasione del match grazie a un gran tiro da fuori di Barella che si infrange sulla traversa a Pyatov battuto. Con il passare dei minuti cresce lo Shakhtar, pericoloso con Tete al 19′ al termine di una bella manovra dei padroni di casa ma è ancora l’Inter ad andare vicino al gol quando al 35′ Dzeko, dopo una deviazione maldestra della difesa sugli sviluppi di un corner, calcia altissimo da pochi passi.
L’avvio di ripresa è tutto di marca ucraina in costante pressione negli ultimi 20 metri nerazzurri, salvati al 49′ da un provvidenziale salvataggio di Skriniar con Handanovic battuto dopo un perfetto cross basso di Dodò. Inzaghi capisce che bisogna cambiare qualcosa chiamando dalla panchina Correa e Calhanoglu, ma la squadra resta bloccata e solo un regalo in fase di impostazione di Pyatov regala una ghiotta possibilità a Martinez, poco freddo nella finalizzazione con la palla che si perde sulla traversa. Nel finale si accende all’improvviso l’Inter, prima grazie ad un tiro a giro di Correa che trova la gran risposta di Pyatov; poi il portiere ucraino è ancora protagonista sul successivo colpo di testa di De Vrij. Finisce però ancora a reti bianche con le due squadre ancora a secco di vittorie e ultime nel girone D a quota un punto.
(ITALPRESS).
[ad_2]
Source link
Redazione TeleNicosia.it fondata nel luglio del 2013. La testata è iscritta al Tribunale di Nicosia al n° 2/2013.