Incontro tra sindacati della polizia penitenziaria di Enna e il prefetto: carenza del personale al centro della discussione

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Nella giornata del 18 ottobre, i rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria, USSP, Cnpp, Osapp, SAPPe, UIL e CGIL, si sono riuniti con il prefetto di Enna in un incontro cruciale per discutere delle crescenti sfide che affliggono il penitenziario di Enna.

Uno dei temi centrali dell’incontro è stata la carenza cronica di personale che sta mettendo a dura prova la capacità della polizia penitenziaria di garantire un servizio adeguato all’interno del penitenziario. Questa situazione sta avendo un impatto negativo su tutte le attività, dalle operazioni quotidiane al trattamento dei detenuti.

I sindacati, consci dell’urgenza della situazione, hanno chiesto il supporto e l’intervento del prefetto affinché si adoperi presso il Ministero della Giustizia per far valere le giuste ragioni della protesta. L’incontro, che è durato oltre un’ora, ha messo in evidenza la complessità delle sfide e la presenza di ostacoli burocratici che sembrano avere soluzione solamente presso il DAP (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) a Roma.

Mentre l’amministrazione sembra rimanere sorda alle richieste, i problemi nel reparto penitenziario di Enna stanno causando crescente insoddisfazione e demotivazione tra il personale. I sindacati hanno annunciato la loro determinazione a continuare a denunciare il problema principale: la grave carenza di personale, che rappresenta circa il 45% dell’organico previsto per Enna, con agenti costretti a coprire i turni da soli.

Dopo l’incontro, il prefetto si è impegnato a intercedere presso gli uffici del Dipartimento per cercare di trovare una soluzione a questa problematica che sta mettendo a dura prova la sicurezza e l’efficienza del penitenziario di Enna.


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