Una delegazione di allevatori provenienti dalle province di Enna, Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani ha tenuto un incontro con Dario Cartabellotta, dirigente regionale dell’Assessorato all’Agricoltura. Durante l’incontro, Cartabellotta ha confermato le disposizioni del decreto 51-2024, che prevede un contributo di 5.000 euro per ogni azienda per l’acquisto di foraggio e l’approvvigionamento idrico. Tuttavia, ha ammesso che non esiste una copertura finanziaria adeguata, sottolineando la necessità di trovare una soluzione tecnica e politica.
La delegazione ha sollevato questioni riguardanti i fondi destinati alle aziende del settore agro-zootecnico, come il bando 2018 sulla calamità naturale dovuta alle piogge persistenti. Hanno chiesto spiegazioni sul ritardo nella distribuzione dei fondi, nonostante le graduatorie siano già state formate e le aziende si siano indebitate per i lavori svolti.
Successivamente, la delegazione ha incontrato Marco Falcone, assessore dell’Assessorato regionale al Bilancio. La Regione ha stanziato 5 milioni di euro per garantire i debiti contratti dagli allevatori con le banche. Falcone ha promesso un provvedimento economico a favore delle aziende agricole entro aprile e si è impegnato a studiare il bilancio regionale per determinare quanti fondi sono ancora disponibili.
Un altro argomento discusso riguarda i Durc non in regola, che penalizzano le aziende agricole incapaci di pagare i contributi Inps. Il settore agro-zootecnico chiede che i contributi, come quello per i carburanti, possano essere erogati anche in assenza di Durc in regola. Hanno chiesto ai due assessorati di portare avanti questa richiesta presso le sedi competenti statali ed europee e di fornire un piano per il rientro del debito previdenziale.
È previsto un ulteriore incontro il prossimo mese con i due assessorati, insieme a dirigenti e tecnici, per redigere un documento che possa risolvere le problematiche sollevate. Il 21 marzo è in programma una grande manifestazione di protesta dell’intero settore a Palermo.
Francesco la Giglia, membro della delegazione, ha espresso la sua gratitudine per l’opportunità di dialogo offerta da Cartabellotta e Falcone. Tuttavia, ha espresso rammarico per il fatto che le questioni sollevate durante i sit-in e le assemblee pubbliche non siano state adeguatamente considerate dai burocrati e dalla politica.
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