Incendi a Nicosia. L’amministrazione comunale chiede la dichiarazione dello stato di calamità e di emergenza

Nicosia incendio San Giovanni 2
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Il 26 e 27 luglio 2022, si sono verificati violenti e vasti incendi che hanno rappresentato una calamità e determinato gravissimi danni alle campagne ed aziende zootecniche e agricole oltre che al patrimonio mobiliare ed immobiliare dei cittadini.  In quelle drammatiche giornate le fiamme hanno devastato alcune aree in contrada San Giovanni, Canalotto e Maritana.

L’accertamento dei danni in agricoltura derivanti da eccezionali calamità o avversità atmosferiche, sono di competenza dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura e delle Foreste. La legge regionale 14/1998 ha dato competenza alla Regione di dichiarare l’esistenza di eccezionale calamità o avversità atmosferiche, compresa l’individuazione dei territori danneggiati.

Gli incendi avvenuti a Nicosia costituiscono una serie di eventi che hanno determinato uno stato di calamità con grave pericolo per l’incolumità delle persone e danni gravi per le aziende agricole e per i cittadini che devono essere fronteggiati con interventi tecnici urgenti e straordinari.

L’amministrazione comunale ha serie difficoltà economiche in ordine ai bisogni manutentivi e di ripristino dello status pre-incendio, per cui non può che affidarsi alle normative che prevedono la classificazione dell’evento da parte dello Stato e della Regione, con le conseguenti implicazioni nell’assegnazione di fondi.

Da una prima ricognizione, gli interventi tecnici urgenti e straordinari riguardano la tutela delle reti stradali agricole; la salvaguardia dello svolgimento delle attività agro-pastorali; salvaguardia di beni di riconoscimento ambientale; la soccorso agli animali; salvaguardia dei beni immobili e mobili registrati pubblici e privati e di ogni relativo; l’impianto idrico ed elettrico e altri interventi urgenti necessari derivanti dalle situazioni di emergenza verificatesi.

L’amministrazione comunale con una delibera di giunta del 19 agosto ha segnalato la grave situazione delle aziende agricole e zootecniche derivante dagli incendi calamitoso all’Assessorato regionale dell’Agricoltura, al Ministero delle Politiche Agricole e al competente ufficio regionale di Protezione Civile posto alla diretta dipendenza del presidente della Regione siciliana al fine dell’inoltro alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per richiedere la dichiarazione dello stato di emergenza.

Per ottenere le dichiarazioni ed i fondi necessari occorre procedere ad un censimento dei danni mediante raccolta dei relativi dati utilizzando un apposito modello di dichiarazione e previo avviso pubblico da utilizzare per informare la cittadinanza colpita.

 

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