Nella mattinata di ieri, 14 gennaio, i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi hanno tratto in salvo un agricoltore ennese di 75 anni che sabato sera si era smarrito nelle campagne tra Barrafranca e Pietraperzia.
L’allarme era stato lanciato nel tardo pomeriggio di sabato 13 dalla figlia che, non vedendo rincasare il padre, ha iniziato a contattarlo sul cellulare, riuscendo a parlare con il malcapitato solo dopo diversi tentativi, poiché l’anziano aveva attraversato una zona non coperta da segnale telefonico.
L’agricoltore comunicava alla figlia che, dopo essere rimasto impantanato con la propria vettura nel terreno argilloso di una strada sterrata, aveva deciso di proseguire a piedi smarrendosi. A causa del sopraggiungere dell’oscurità e dell’impraticabilità del terreno, il malcapitato era caduto ripetutamente nella fanghiglia e, in preda al panico, si era ritrovato isolato nella vegetazione, perdendo anche le scarpe. Successivamente i contatti telefonici si interrompevano perché la batteria del cellulare dell’anziano si era scaricata.
La figlia, preoccupata anche in ragione delle non perfette condizioni di salute del padre, provvedeva, quindi, ad avvisare il 118 e le Stazioni dei Carabinieri di Barrafranca e Pietraterzia. Le prime ricerche da parte dei Carabinieri, supportati dal gruppo comunale di protezione civile, si concludevano con esito negativo e, pertanto, i militari dell’Arma chiedevano l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) siciliano.
Alle 23 circa i tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, dopo essere stati allertati nella tarda serata dal personale del Cnsas, giungevano sul luogo delle ricerche e si univano alle squadre di ricerca dell’anziano signore che stava affrontando all’aperto una temperatura prossima allo zero.
Alle prime luci dell’alba del 14 gennaio giungeva sul posto una ulteriore pattuglia Sagf di Nicolosi composta da cinque militari che si univa alle ricerche supportate dai sorvoli effettuati dagli elicotteri dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco che, alle 11 circa, individuavano la vettura dell’agricoltore ennese.
Intorno alle 13, dopo aver circoscritto la zona di interesse, le Fiamme Gialle del Sagf scorgevano un individuo che si muoveva con passo incerto e che, successivamente, alla vista dei Finanzieri, si accasciava al suolo stremato, infreddolito, sporco di fango e senza scarpe. I soccorritori della Guardia di Finanza, dopo aver prestato le prime cure del caso all’anziano contadino, riscaldandolo e rifocillandolo, avvisavano la figlia che si univa al padre in un commovente abbraccio, dopo una lunga notte di attesa e apprensione. Successivamente i Finanzieri conducevano il malcapitato presso l’ambulanza del 118 giunta sul posto per i controlli e le cure di rito.
Il ritrovamento del malcapitato è il frutto di un brillante lavoro “di squadra” svolto in massima collaborazione tra tutti i soccorritori (Guardia di Finanza, Carabinieri, Cnsas, Protezione civile, Vigili del Fuoco, 118) che hanno partecipato senza sosta alle ricerche.
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