Foto in intestazione di Giuseppe Di Vita
La 69ma edizione del Palio dei Normanni di Piazza Armerina si è conclusa con grande successo, regalando ai partecipanti e agli spettatori un tuffo emozionante nel Medioevo. Questa antica manifestazione, che mescola sapientemente storia e leggenda, devozione popolare e tradizione, continua a incantare con la sua rievocazione delle gesta eroiche di Roberto e Ruggero D’Altavilla, i condottieri che liberarono la Sicilia dal dominio saraceno nel XII secolo.
Il Palio dei Normanni è uno degli eventi più attesi dell’anno per la città dei mosaici, e anche questa edizione non ha deluso le aspettative. Con oltre 400 figuranti tra dame, cavalieri, musici, milizie e artisti del fuoco, il pubblico ha potuto rivivere le atmosfere medievali e le battaglie storiche che hanno segnato la storia dell’isola. La rievocazione culmina nella celebrazione della figura della Vergine Maria, venerata come Maria Santissima delle Vittorie, la quale, secondo la leggenda, ha miracolato le truppe normanne nelle loro battaglie.
La storia narra che dopo la vittoria decisiva con la battaglia di Cerami, Ruggero I di Sicilia inviò parte del bottino di guerra, inclusi quattro cammelli, a Papa Alessandro II come segno di riconoscenza per il sostegno divino. In risposta, il Papa concesse a Ruggero l’indulgenza plenaria e gli donò un vessillo papale raffigurante la Madonna con Gesù Bambino, che si dice abbia accompagnato il Conte durante le sue campagne in Sicilia. Questo vessillo è oggi un simbolo centrale del Palio e della fede piazzese.
L’edizione 2024 ha riproposto le tradizionali tappe della manifestazione, cominciando il 12 agosto con la consegna delle armi presso il Teatro Garibaldi e proseguendo il 13 agosto con la consegna delle chiavi presso Piazza Cattedrale. Il 14 agosto si è svolta la Giostra del Saraceno presso il Campo Sant’Ippolito, dove i quattro quartieri storici della città si sono sfidati in prove di abilità a cavallo, per aggiudicarsi il Vessillo.
Quest’anno, l’onore di interpretare il Conte Ruggero è stato affidato all’attore Sergio Múñiz, la cui presenza ha aggiunto un ulteriore tocco di fascino alla manifestazione. L’intensità delle gare e la passione dei partecipanti hanno reso la competizione particolarmente avvincente, culminando nella vittoria del Quartiere Castellina. Questo quartiere conserverà per un anno l’effigie di Maria Santissima delle Vittorie nella sua chiesetta, fino alla prossima edizione del Palio, che segnerà il settantesimo anniversario dell’evento.
Il Palio dei Normanni 2024 ha confermato ancora una volta la sua importanza come evento culturale e religioso di grande richiamo, che non solo rievoca un momento cruciale della storia siciliana, ma continua a unire la comunità di Piazza Armerina in un rituale di celebrazione collettiva, fede e competizione. Con la prossima edizione, che sarà la settantesima, già all’orizzonte, l’attesa per il prossimo capitolo di questa antica tradizione è già palpabile. Il Palio dei Normanni non è solo una festa, ma una testimonianza vivente della ricca eredità storica e spirituale della Sicilia.
Maria Teresa La Via
Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia