Il prossimo weekend sarà dedicato alla seconda edizione di “Nicosiana”: dal 24 al 27 agosto Nicosia diverrà centro nevralgico di arte e cultura

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Meno cinque giorni al via della seconda edizione di “Nicosiana”, la manifestazione di arte, cultura, teatro e spettacolo, che si svolgerà il prossimo weekend, da giovedì 24 a domenica 27 agosto, a Nicosia, in uno dei borghi più affascinanti della provincia di Enna.

Saranno previste due conferenze stampa nei giorni dell’evento: giovedì 24 agosto, alle ore 17:00, nelle sale del Palazzo di Città di Nicosia, si terrà la prima conferenza stampa in programma, a cui parteciperanno gli organizzatori, le istituzioni coinvolte, a partire dall’amministrazione comunale nicosiana, unitamente agli artisti che si esibiranno il 24 e 25 agosto proprio a Nicosia. Sabato 26 agosto, alle ore 10:30, inoltre, è programmata la seconda conferenza stampa prevista, sempre nella sede del Comune di Nicosia.

La rassegna artistico-culturale è stata pensata, voluta fortemente e organizzata dall’Associazione “Divina Mania”, presieduta dall’ideatrice dell’evento, Debora Leonardi, stimata produttrice siciliana e nicosiana doc, quest’anno affiancata dagli artisti Mauro Lamanna e Gianmarco Saurino.

Nicosiana locandine 2023

“Ci risiamo! Viviamo lo stesso entusiasmo della prima edizione andata in scena lo scorso anno – il pensiero carico d’orgoglio dell’organizzatrice, Debora Leonardie, nel frattempo, la squadra si è arricchita di tante nuove e importanti risorse. Sono felice di poter contare sul supporto di tanti amici, in primis, ma anche delle associazioni e istituzioni. Tutti insieme uniti da un unico scopo: sostenere la ricerca! Il ricavato della manifestazione quest’anno sarà devoluto all’ospedale romano Bambin Gesù per la ricerca sull’Epidermolisi bollosa (Sindrome dei bambini farfalla). A tal proposito, ci tengo a ringraziare Giuseppe e l’intera famiglia Lo Sauro per la fiducia accordatami e per poter condividere insieme questa nuova e importante avventura.”

La manifestazione “Nicosiana”, attraverso i linguaggi della scena artistica italiana, infatti, sostiene sin dalla sua nascita la ricerca in ambito medico-scientifico. Grazie al supporto di artisti di caratura internazionale, che anche quest’anno saranno protagonisti proprio a Nicosia, si darà vita, una volta di più, a iniziative e spettacoli con l’unica finalità di raccogliere fondi proprio per la ricerca medica.

La scelta di associare la seconda edizione dell’evento culturale all’Epidermolisi bollosa ha una motivazione ben precisa, ovvero a supporto di Giuseppe Lo Sauro, giovane ventitreenne del territorio nicosiano affetto proprio da questa grave malattia, che, nonostante il suo fragilissimo stato di salute, è un personaggio molto attivo e di spiccata operosità nella vita quotidiana della comunità nicosiana.

La famiglia Lo Sauro ha risposto con piena soddisfazione all’invito dell’organizzazione di “Nicosiana”, esprimendo con Giovanni, papà di Giuseppe, tutto il suo sostegno in occasione di questa seconda edizione: “Ciò che rende affascinante questa manifestazione è l’alto livello artistico e culturale degli spettacoli e l’attenzione rivolta agli importanti valori sociali e umani. Debora Leonardi, una vera forza della natura per la sua caratura artistica, la tenacia e le capacità organizzative, ha proposto alle mie figlie di porre al centro dell’attenzione l’Epidermolisi bollosa di cui è affetto mio figlio Giuseppe. Con tutta sincerità, io avrei preferito evitare di portare alla ribalta ciò che per noi è causa di sofferenze quotidiane, ma l’entusiasmo della mia famiglia e di Debora mi hanno indotto ad accettare. L’Epidermolisi bollosa è una malattia talmente rara di cui la gente sa pochissimo. Rara significa malattia orfana, in quanto quasi nessuno se ne occupa e per la quale praticamente non esiste ricerca. Rende la pelle estremamente delicata e fragile proprio come le ali di una farfalla (ecco spiegato il perché del nome “Sindrome dei bambini farfalla”), con lesioni prodotte a ogni piccolo trauma.

Giovanni Lo Sauro ha voluto riportare, inoltre, l’esperienza con la malattia del figlio Giuseppe: “Alla nascita aveva delle mani bellissime, con dita lunghe e robuste. Le innumerevoli cicatrici purtroppo nel corso del tempo gli hanno distrutto le mani, lasciandogli solo due dita nella mano sinistra. Vedere Giuseppe sereno nonostante tutte le sue difficoltà, mentre, nonostante tutto, dipinge un quadro che donerà per un’asta a favore della ricerca, non solo commuove ma ci ripaga tanto di tutti i sacrifici.”

La direzione artistica di “Nicosiana” 2023 è affidata ad Antonio Monsellato, insieme a Mauro Lamanna e con il supporto artistico di Emilio Fallarino.

Lo stesso Antonio Monsellato si concentra sul concetto di “diversità”, il motivo che unisce questa seconda edizione della manifestazione: “La diversità è diventata un concetto, viene trattata come un concetto: il concetto dell’essere diverso e di essere inevitabilmente interesse e oggetto di discussione. La diversità, invece, è un’esperienza che si protrae e si evolve nel tempo attraverso le scelte, nelle malattie permanenti, in quelle inguaribili, nella cultura, nella socialità, nella politica, nella vita di tutti i giorni. Nell’integrazione con tutto ciò che entra in contatto con essa e ne condiziona il flusso e l’evoluzione psichica e dell’animo di colui che definiamo diverso. Nell’organicità di questo processo ci metteremmo un secondo a definire il diverso come normale. La falla sta proprio nella mancanza di organicità che inevitabilmente diventa unidimensionale e condiziona questo flusso bloccandolo, ma noi non siamo nel cuore e nell’anima del diverso, siamo quelli che lo guardano da fuori considerandolo tale e giudicandolo e questo è il contenitore massimo di questa unidimensionalità che racchiude il nostro primo sguardo, il nostro primo pensiero, il nostro primo giudizio. A volte non ce ne accorgiamo, non ne abbiamo consapevolezza.”


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