Il primo aprile si inaugura a Gangi la mostra: Gianbecchina “Il grande paesaggio”

Gianbecchina I LUOGHI DEGLI ELEMI AD ENTELLA 1980 iat. gangi
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Gianbecchina CAPO ARGENTEOProtagonista: Terra Arte e Natura”è il titolo di un grande contenitore di appuntamenti dedicati all’arte e alla cultura legati alla mostra Gianbecchina “Il grande paesaggio”. L’esposizione, che verrà inaugurata venerdì 1 aprile (ore 18.30) nelle sale, affrescate da Gaspare Fumagalli e Pietro Martorana, del settecentesco palazzo Bongiorno di Gangi, raccoglie ventidue dipinti e otto acquarelli. La mostra organizzata dall’Istituzione Gianbecchina con il comune  Città di Gangi  si potrà visitare fino al 30 giugno.

L’Istituzione Gianbecchina, che già custodisce un patrimonio di un centinaio di opere che lo stesso artista aveva donato nel 1998, si arricchisce di un nuovo tema quello della natura, che il Maestro sambucese, scomparso nel 2001, ha dipinto nell’arco di varie stagioni tra gli anni Ottanta e Novanta.

“Il grande paesaggio – spiega il figlio Alessandro Becchina – è un tema che è sempre stato caro a mio padre, e rappresenta l’ultimo periodo dell’attività creativa; la sua è una visione intima, un rapporto diretto tra l’artista e la natura, la sua pittura potremmo definirla come una prospettiva a volo d’uccello dove protagonista assoluto è il paesaggio siciliano colmo di luce, bellezza, sentimento ma anche rispetto”.Gianbecchina COLLI BLU A SALA PARUTA 1983

L’idea della mostra nasce proprio per sottolineare il rispetto verso la natura, il territorio e l’ambiente deturpati dai violenti incendi della scorsa estate che hanno mandato in cenere gran parte dei boschi del territorio.

“Gianbecchina – dice Rosanna Migliazzo, presidente dell’Istituzione – ha impresso solarità alle proprie tele, ha trasmesso al mondo una Sicilia dorata, dalle tinte forti, calde, vivaci, che appartengono al patrimonio di noi tutti. La sua  produzione artistica è un omaggio alla terra e noi attraverso questa mostra vogliamo dare un segnale di rinascita all’intero territorio. In occasione dell’inaugurazione della mostra – prosegue – l’Istituzione che presiedo, insieme alla Coldiretti Sicilia, donerà infatti al Comune di Gangi degli alberi destinati al rimboschimento delle aree maggiormente colpite, il luogo che abbiamo individuato per la rinascita è un boschetto che si trova a poca distanza dal centro abitato”.

Protagonista: Terra Arte e Natura” e Gianbecchina saranno fonte di ispirazione anche per alcuni ceramisti siciliani che doneranno le loro opere all’Istituzione di Gangi.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo arricchito dai testi di: Tanino Bonifacio, Valentina Bruschi e Enzo Randazzo.

Gianbecchina Monti sella del Carabiniere 1984

 

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