TAORMINA (MESSINA) (ITALPRESS) – La CNA, Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, ha concluso la due giorni dell’assemblea nazionale nella Perla dello Ionio con il “Patto di Taormina”, sancito con i delegati europei delle Piccole e Medie Imprese dell’area euro-mediterranea. Al tavolo che ha portato all’intesa strategica c’erano Dario Costantini, presidente di CNA, Sergio Silvestrini, segretario generale di CNA, Veronique Willems, segretario generale di SmeUnited, Antoni Canete, presidente di Pimec (Spagna), Domenique Anract, presidente di U2P (Francia), e Paul Abela, presidente Sme Chambers (Malta). Erano presenti, inoltre, i rappresentanti della delegazione siciliana, Nello Battiato, presidente di CNA Sicilia, e Piero Giglione, segretario regionale di CNA.
Sono state affrontate proposte di interesse comune per rafforzare la cooperazione tra organizzazioni artigiane e PMI a livello UE e Mediterraneo a livello bilaterale ed europeo.
Questi i temi sui quali le parti hanno deciso di portare avanti un percorso sinergico: energia e sviluppo sostenibile; nuove competenze per lo sviluppo sostenibile e la digitalizzazione su misura per le PMI; politiche di formazione e partenariato PMI area UE-Med Africa e Balcani Occidentali.
“La CNA lancia un segnale forte al Paese e soprattutto al nuovo governo che si insedierà dopo le elezioni delle prossime ore – ha evidenziato il presidente di CNA, Dario Costantini -. Il patto di Taormina è la dimostrazione che la CNA scende in campo per combattere la crisi e rilanciare il nostro Paese e per rafforzarci oltre i confini nazionali, nell’ottica imprescindibile di politiche europee che, attraverso regole comuni e condivise, possono portare alla svolta da noi auspicata”.
Veronique Willems, segretario generale di SmeUnited, ha chiesto “un segnale forte dei governi europei per consentire alle piccole e medie imprese di affrontare i rincari dell’energia”. “Con questo Patto portiamo avanti in Europa i valori che ci accomunano”, afferma Domenique Anract, presidente di U2P-Francia, mentre per Paul Abela, presidente di Sme Chambers (Malta), “il Patto di Taormina è un punto di partenza positivo per fare fronte comune in Europa”. Antoni Canete, presidente della Pimec (Spagna), ha sottolineato come “l’intesa arrivi in un momento molto particolare, con problemi che richiedono soluzioni comuni, dall’energia alla formazione”.
“Abbiamo portato a Taormina oltre mille delegati ed è stato un momento storico per noi, per la CNA nazionale e per la CNA siciliana – ha aggiunto Nello Battiato -. Le piccole e medie imprese sono pronte a fare la loro parte contro la crisi ma è fondamentale che ci siano interventi per salvare le tante realtà che non possono farsi carico del peso insostenibile del caro-energia e di bollette così pesanti come quelle che si stanno registrando”.
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