Il giovane ceramese Francesco Sebastian Grasso, autore di “Quella manica blu”, premiato al concorso letterario “Navarro”, tenutosi a Sambuca di Sicilia

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Non è certo il premio Nobel per la letteratura o il premio Strega o Bancarella, ma anche in altri concorsi meno altisonanti non è per niente facile conquistare e aggiudicarsi un premio, sotto esame di una giuria di notevole prestigio, e in concorrenza con centinaia e centinaia di bravi scrittori, partecipanti e aspiranti vincitori.

Per cui, raggiungere un riconoscimento e ottenere un premio non è per tutti, non è cosa di tutti i giorni, se non hai talento e merito.

Quindi possiamo immaginare la gioia, l’entusiasmo, l’emozione del   giovane ventiduenne, laureando in Lettere, Francesco Sebastian Grasso, siciliano di origine ceramese, attualmente residente a Teramo, classificatosi secondo alla “XIV edizione del  premio Navarro” 2022/2023, concorso internazionale, ideato e coordinato da Enzo Randazzo, scrittore e Presidente Lions, che si tiene ogni anno a Sambuca di Sicilia (AG), luogo di nascita dello scrittore Emanuele Navarro della Miraglia che fu tra i protagonisti del verismo siciliano insieme a Giovanni Verga e ad altri scrittori siciliani.

attestato di premio Francesco Sebastian GrassoIl giovanissimo scrittore Grasso è stato insignito del premio per la “sezione narrativa”, grazie al racconto dal titolo “Quella manica blu”, pubblicazione piaciuta molto alla Commissione esaminatrice del concorso, presieduta dal Professore Enzo Randazzo e composta da letterati, docenti universitari, scrittori e giornalisti.

Essere premiato, sapere che la mia idea, il mio piccolo libro -ha detto l’insignito scrittore- è diventato un buon lavoro ed è piaciuto, ha rappresentato per me una grande soddisfazione, un riconoscimento che ricompensa la mia passione, spingendomi a completare il percorso negli studi e continuare su questa strada in futuro con il sostegno costante della mia famiglia, che ringrazio sempre e che mi dà la possibilità di proseguire il mio percorso”.

La notizia del premio vinto da Francesco Sebastian Grasso è rimasta un po’ in sordina, anche perché il giovane e la sua famiglia hanno sempre mostrato un carattere umile, discreto e riservato. Ora, solo in questi giorni, l’informazione sul conferito premio al talentuoso autore è ascesa in primo piano, conquistando omaggi ed orgoglio tra gli abitanti di Cerami.

Il racconto di “Quella manica blu”, scritto in piacevole stile diaristico, con leggerezza e profondità di pensieri, sospiri d’amore, personaggi, eventi drammatici, “narra -si legge nel retro della copertina del libro- quei lontani anni Ottanta, in cui l’efferatezza di un uomo (il mostro di Firenze) che si aggirava nei dintorni della provincia fiorentina colpì l’opinione pubblica. L’orrore di quei momenti toccò l’immaginario collettivo, suscitando terrore e al tempo stesso un fascino perverso, dando così origine e una lunga vicenda giudiziaria, tortuosa e polemica”.

È la storia di Maria e Luca, rispettivamente diciassette e ventitré anni. Una storia come tante, che nasce come un fiore a primavera, ma che un vento impetuoso e implacabile fa accasciare al suolo, inanimato, come un fiore senza petali”.

Il diario, scritto da Francesco Sebastian Grasso, è molto di più del mero succedersi degli accadimenti, pubblici e privati che siano; è un’opera letteraria che sa far commuovere, riflettere, rivelando verità spesso nascoste sul cuore umano di una “ragazza che sta per affacciarsi al mondo degli adulti, profondamente innamorata della vita e dell’amore”.

Il libro, “Quella manica blu”, uscito il 1° febbraio è arricchito dalla prefazione della nota Barbara Alberti, scrittrice, sceneggiatrice, drammaturga, giornalista, opinionista, personaggio televisivo.

L’opera, diffusa attraverso i maggiori “negozi online” (Amazon, Mondadori, La Feltrinelli, ecc.) sta riscuotendo un ottimo successo. Il così pochi mesi ha già scalato la classifica Bestseller di Amazon.

Il coinvolgente racconto scritto da Francesco Sebastian Grasso è attenzionato in varie interviste e sarà presentato e mostrato nei saloni dedicati al libro (Torino, Barcellona, Usa, ecc.).

Non possiamo che complimentarci con il giovane scrittore, cui auguriamo altri successi e affettuosi auguri di un brillante avvenire.

Carmelo Loibiso


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