Il 18 dicembre, durante la sessione del consiglio comunale, è stata respinta l’approvazione dello Statuto dell’Unione dei Comuni “Area Interna Troina”, che avrebbe consentito al Comune di Nicosia di unirsi agli altri 13 comuni della provincia di Enna in questo nuovo Ente intermedio.
Degli 11 voti richiesti (due terzi dell’assemblea), solo 10 sono stati ottenuti, con sei consiglieri dell’ex maggioranza (assente giustificata Arianna De Luca) e quattro consiglieri di Liberi e Uniti favorevoli. L’astensione dei due rappresentanti di Risorgi Nicosia, Filippo Giacobbe di Forza Italia e i due consiglieri di Insieme per Nicosia hanno determinato il respingimento della proposta.
Il consigliere Giacobbe ha espresso le sue preoccupazioni riguardo allo Statuto, sottolineando principalmente le implicazioni finanziarie. Ha evidenziato la potenziale onerosità derivante dalla nomina di un direttore generale, il cui compenso sarebbe a carico delle spese di gestione dell’Unione, quindi a carico dei cittadini. Ha anche sollevato interrogativi sulla composizione degli organi interni dell’Unione dei Comuni e sulla mancanza di un bilancio preventivo delle spese.
Giacobbe ha criticato il processo decisionale, lamentando che da marzo ad oggi non si è tenuta alcuna discussione sull’argomento. Ha convocato la prima commissione consiliare nel pomeriggio del 18 dicembre, che, tuttavia, è stata deserta. Rispondendo alle critiche sulla mancanza di responsabilità di coloro che si sono astenuti, Giacobbe ha difeso la loro scelta come un atto di responsabilità che mira a una riflessione più approfondita prima di aderire all’Unione, evitando così l’instaurarsi di un nuovo ente politico a spese dei cittadini.
La votazione ha evidenziato una frattura nella nuova maggioranza, con i quattro consiglieri di Liberi e Uniti che hanno votato a favore dello Statuto. Il consigliere Li Volsi ha spiegato che eventuali modifiche allo Statuto potranno essere approvate nell’assemblea dell’Unione dei Comuni, alla quale parteciperanno anche tre consiglieri comunali di Nicosia. Ha avvertito che eventuali emendamenti in questa fase comporterebbero ritardi nell’approvazione, poiché ogni modifica richiederebbe una nuova approvazione da parte dei consigli comunali dei 14 comuni aderenti.
È importante sottolineare che il 17 novembre, Nicosia ha ospitato un’assemblea di sindaci per definire la strategia e la ripartizione del finanziamento di 50 milioni di euro ricevuto dall’Area Interna Troina. Il ritardo nell’approvazione dello Statuto potrebbe causare un rallentamento nella progettazione, con possibili impatti negativi sulle asfittiche economie locali.
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