Il 14 marzo, il Consiglio Comunale di Nicosia si è riunito in una seduta straordinaria per discutere le aliquote IMU per il 2024. L’amministrazione comunale ha proposto di riportare le aliquote al livello del 2022, suggerendo un aumento dello 0.25 per mille.
Nel 2023, il Consiglio Comunale aveva ridotto l’aliquota IMU dal 9.10 per mille all’8.85 per mille, una decisione che ha influenzato circa 18.000 proprietà a Nicosia e ha comportato una riduzione del gettito di circa 55.000 euro.
L’aumento proposto dall’amministrazione, come spiegato dal sindaco Luigi Bonelli, avrebbe permesso di aumentare da 27 a 30 le ore settimanali dei 41 lavoratori contrattisti del comune di Nicosia. Questo avrebbe portato benefici sia ai lavoratori, con un aumento del reddito, sia all’ente, con un miglioramento dell’efficienza amministrativa.
Tuttavia, la proposta è stata respinta nel dibattito che è seguito. Il gruppo Liberi e Uniti, che l’anno scorso aveva approvato la diminuzione dell’aliquota IMU, ha voluto mantenere questa posizione per coerenza. Anche se condividevano la necessità di aumentare le ore di lavoro dei contrattisti, hanno sostenuto che il gettito previsto non sarebbe stato sufficiente e che sarebbe necessario trovare una soluzione alternativa.
Anche i consiglieri di opposizione si sono espressi sulla stessa linea. Dalla maggioranza di Nostra Nicosia è stata avanzata la proposta di mantenere le aliquote del 2023, per poi discutere in sede di commissione consiliare la possibilità di reperire i fondi necessari per aumentare le ore dei contrattisti. La vicepresidente Maria Di Costa ha sottolineato che l’aumento proposto sarebbe stato approvato solo se condiviso da tutto il Consiglio Comunale.
In fase di votazione, il Consiglio Comunale ha deciso all’unanimità di non accettare la proposta dell’amministrazione e ha votato per mantenere l’aliquota IMU per il 2024 all’8.85 per mille.
Redazione TeleNicosia.it fondata nel luglio del 2013. La testata è iscritta al Tribunale di Nicosia al n° 2/2013.