Il consiglio comunale di Nicosia boccia il rendiconto di gestione 2022

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La serata del 22 novembre entrerà a far parte della storia politica locale come un momento cruciale, caratterizzato dalla non approvazione del rendiconto di gestione 2022 da parte del consiglio comunale, dopo otto anni e mezzo dall’insediamento della giunta Bonelli. Questo documento finanziario riveste un ruolo fondamentale nella gestione delle finanze del Comune, fornendo una dettagliata panoramica sull’utilizzo delle risorse autorizzate durante l’anno e analizzando in modo approfondito la composizione dell’avanzo di amministrazione.

Va sottolineato che il 28 settembre la giunta comunale di Nicosia aveva approvato il rendiconto di gestione per l’anno 2022. Tuttavia, va evidenziato che il Comune era stato commissariato dalla Regione siciliana nel mese di agosto 2023 a causa del ritardo nell’approvazione di questo documento cruciale. Secondo la normativa vigente, il rendiconto finanziario dell’anno precedente dovrebbe essere approvato entro il 30 aprile. In caso di ritardo o omissione, l’Assessorato ha il potere di nominare un commissario per agire al suo posto. Nonostante un’ulteriore proroga concessa fino al 7 giugno, il mancato rispetto di questa scadenza ha portato all’insediamento del commissario ad acta Daniela Leonetti.

Il funzionario comunale Antonio Favara ha presentato i numeri del rendiconto, evidenziando un saldo positivo di 13.197.125,82 euro, con un avanzo di amministrazione di 11.455.535,86 euro, di cui disponibili sono 12.721,10 euro. Il Comune di Nicosia mostra un patrimonio netto di 54.677.689,97 euro.

Alla seduta erano presenti solamente tre consiglieri dell’ex maggioranza (Bonelli, Di Costa e Murè), privi della forza necessaria per approvare il documento. L’opposizione, come già dichiarato in precedenza, ha ribadito la sua mancanza di intenzione nell’approvare il rendiconto, poiché rappresenta un risultato amministrativo le cui linee programmatiche non condividono ed hanno stigmatizzato la mancanza di buona parte dei consiglieri dell’ex maggioranza. I gruppi Risorgi Nicosia (Pagliazzo e D’Amico), Insieme per Nicosia (Castrogiovanni e La Giglia) e Forza Italia (Giacobbe) hanno espresso voto contrario. Il gruppo Liberi e Uniti, ad eccezione della consigliera Lidia Messina, che ha votato contro, ha scelto di astenersi (Li Volsi, Scavuzzo, Spedale).

In seguito alla mancata approvazione, la segretaria comunale ha convocato il commissario ad acta Daniela Leonetti, il quale nei prossimi giorni valuterà le azioni da intraprendere e verosimilmente approverà il documento contabile.

La situazione successiva al voto colloca ora il Comune di Nicosia di fronte a una serie di nuove sfide e decisioni cruciali per il suo avvenire amministrativo e finanziario. L’opposizione ha avanzato richieste di dimissioni, e sebbene si profili la possibile presentazione di una mozione di sfiducia, va sottolineato che tale procedura richiede il voto favorevole di almeno undici consiglieri, un numero attualmente non raggiunto. Tuttavia, non mancheranno sicuramente sorprese e colpi di scena nelle prossime settimane, lasciando l’atmosfera politica locale avvolta in un’aurea di incertezza.


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