Anche questo anno in occasione del 25 aprile i rappresentanti locali del circolo PD hanno deposto una corona di alloro ai monumenti dei caduti in guerra di Nicosia e Villadoro. Hanno, inoltre, visitato e reso onore alla tomba del partigiano Rosario Ciotta, nome di battaglia Dante, che si trova nel cimitero villadorese.
Rosario Ciotta verrà trucidato dai nazifascisti il 30gennaio 1945 a Canale, in provincia di Cuneo, appena ventenne e operava nella formazione Partigiana Renzo Cattaneo delle Brigate Matteotti, operante in Piemonte. Assieme a Ciotta persero la vita, operando nella stessa brigata altri quattro villadoresi: Gaetano Bruno, Giovanni Castro, Francesco Castrogiovannni e Santo Di Bella.
Oggi, a distanza di 79 anni, la ricorrenza del 25 aprile assume un significato particolarmente intenso a seguito anche delle posizioni ambigue sui valori dell’antifascismo assunte pubblicamente da diversi esponenti del governo e della sua maggioranza politica.
Il 25 aprile 1945 rappresenta la data della liberazione delle città di Torino e Milano dall’occupazione nazifascista da parte delle forze partigiane e la sua ricorrenza ha finora rappresentato la Festa della Liberazione dell’intero Paese dalla dittatura e dalla barbarie.
Il regime di Mussolini aveva costretto il popolo italiano a vivere per oltre un ventennio nel terrore e privato di quei diritti fondamentali, che poi saranno sanciti dalla costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza popolare ed entrata in vigore nel 1948.
È per la garanzia e il mantenimento dei valori costituzionali della democrazia, della libertà e dell’uguaglianza civile e sociale che bisogna sempre vigilare e battersi così come hanno fatto oggi milioni di italiani, manifestando in tutte le piazze del nostro paese e diventando così un baluardo contro ogni rischio per un futuro di civiltà e di pace.
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